manifesto dei 150 anni del turismo svizzerodi Harry Di Prisco

Furono gli inglesi tra i primi a scoprire il turismo invernale svizzero e proprio quest’anno si festeggiano i suoi primi 150 anni.

La leggenda vuole che fu  l’ albergatore Johannes Badrutt, proprietario della pensione Faller, a fare una scommessa con i suoi ospiti, appunto inglesi, che avrebbe pagato soggiorno e spese di viaggio se gli stessi, ritornati in inverno, non avessero trovato un clima mite e soleggiato. Gli inglesi persero la scommessa. Arrivati a dicembre attraverso il Passo dello Julier, ripartirono a Pasqua abbronzati e soddisfatti. Tutto questo avveniva nel 1864 a St. Moritz che divenne, con tutta lʼEngadina, protagonista dello sviluppo del turismo invernale grazie allʼintraprendenza di alcuni albergatori lungimiranti. Sono iniziati con questa leggenda i festeggiamenti a Roma all’ Hotel de Russie per iniziativa della Svizzera Turismo. La Svizzera inizia sempre nell’Ottocento ad affermarsi anche come destinazione benessere. «A pochi chilometri di distanza – racconta il Direttore Italia Svizzera Turismo, Armando Troncana – unʼaltra località dei Grigioni muove i primi passi nellʼospitalità questa volta grazie a un medico tedesco, Alexander Spengler, che intuisce le potenzialità dellʼaria di montagna per curare le malattie polmonari. Insieme allʼolandese Willem Jan Holsboer, che fu tra i fondatori anche della Ferrovia retica, fu aperto il primo sanatorio di Davos. Furono in questo caso i tedeschi, Friederich Unger e Hugo Richter, a giungere in questo villaggio di contadini per curarsi nel 1865 e a Davos aprirono la pensione Strela e negli anni successivi vennero malati da tutta Europa, fra cui la moglie di Thomas Mann ». È in queste gettonate località di montagna che l’anniversario è celebrato con tutti i crismi e sarebbe un vero peccato perdere l’occasione per “volare” in Svizzera.
A St. Moritz dal 5 al 7 dicembre si stappa lo spumante e numerosi eventi sono previsti nell’intera stagione invernale. Si darà l’avvio allo “Snow ?????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????Sports Opening”, che prevede tra l’altro la St.Moritz City Race, che porterà all’interno della splendida cittadina svizzera una pista da sci e nell’occasione gli ospiti si potranno cimentare anche nello ski cross. Ma le iniziative si susseguiranno fino ad aprile prossimo e sono previste aperture di nuove piste sciistiche è questo il caso della “Georgy Run”, la seconda pista che viene aperta sul ghiacciaio del Corvatsch. Tutto intorno al lago di St. Moritz non mancano gli eventi di prestigio come lo Snow Polo World Cup, la spettacolare corsa in bob e skeleton dell’Europacup, il St.Moritz Gourmet Festival, che avrà come motivo conduttore i 150 anni e la corsa di cavalli White Turf. Lo sviluppo turistico di queste località di montagna va di pari passo con la diffusione degli sport invernali e delle prime competizioni. Tra il 1870 a il 1890 fecero la loro comparsa il pattinaggio, lo slittino, il curling e lʼhockey. Gli sport sul ghiaccio furono i primi ad essere introdotti nelle Alpi. Gli inglesi fondano a Davos nel 1870 il primo Club di Pattinaggio e nel 1892 il primo Club di Curling della Svizzera. La località grigionese fece costruire la più grande pista di pattinaggio d’Europa di 16.000 mq , divenendo alla fine del XIX secolo il centro europeo degli sport su ghiaccio. Anche lo slittino, da secoli impiegato come mezzo di trasporto, diventò uno sport e la slitta in legno, fabbricata a Davos, divenne una vera e propria icona. Fino agli anni ʼ20 lo sport invernale era una pratica dʼelitè. Fu solo lo sci a trasformarlo in un fenomeno di massa. Le Olimpiadi invernali del 1928, disputate a St. Moritz, diedero il loro contributo decisivo. Fu nel secondo dopo guerra che St. Moritz, Davos, Zermatt e Gstaad divennero note in tutto il mondo e la Svizzera si era guadagnata così il titolo di destinazione invernale per antonomasia. Gli impianti di risalita e trenini a cremagliera sono tanti e in tutto lʼarco alpino. Per dare un’ idea, si contano 1800 tra funivie, funicolari e skilift e in Svizzera nella Safiental c’è anche il primo skilift a energia solare. «Nel Vallese – ci ricorda Natalie Kenmeughni Schmid, responsabile del marketing del Valais Wallis – la neve è garantita ??????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????tutto l’anno per le 45 montagne alte oltre quattromila metri. La maggioranza delle zone sciistiche è situata infatti tra i 1.500 e i 3.000 metri. In particolare nel comprensorio di Crans Montana per la stagione invernale entrerà in servizio la nuova seggiovia a sei posti “cabane de bois” con una capacità massima oraria di 2.400 persone». Anche il trekking fa parte del paradiso invernale valligiano con i suoi mille chilometri di sentieri invernali. A partire da quest’inverno gli impianti dell’Aletsc Arena offrono il Winter-Wanderpass Aletsch. 72 chilometri di sentieri invernali attendono i visitatori in questo comprensorio in cui è vietata la circolazione delle auto e per questo ideale per le famiglie. L’ Aletsch Arena può essere visitata anche di notte. Accompagnati da una guida si potrà salire al chiaro di luna indossando racchette da neve di un tempo per arrivare alla celebre Battmer-Hitta. Nel rifugio di montagna l’atmosfera sarà completata dal racconto delle leggende di montagna e da una gustosa raclette del Vallese accompagnata da un buon bicchier di vino locale. Lo sapevate che in Svizzera si può pattinare nel bosco? Immerse nel verde fitto si possono trovare percorsi tracciati appositamente per i pattini. Per esempio in Bassa Engadina c’è un percorso circolare di 3 chilometri che costeggia il fiume Inn con partenza e arrivo a Sent, oppure a Savognin dove si può abbinare il pattinaggio al relax presso le terme di Alvaneu. Dal 20 dicembre al 28 febbraio prossimo verrà allestita ad Interlaken l’ “Ice Magic”, la cittadella di ghiaccio di 2.000 metri quadri con piste di pattinaggio collegate tra loro e da stand per la ristorazione che rimarranno aperti tutti i giorni dalle 10 alle 22. Per maggiori informazioni sulla Svizzera ci si può rivolgere al numero verde 0080010020030 o accedere al sito www.svizzera.it o [email protected].

I trasporti facili e l’offerta di Swiss

In Svizzera si arriva comodamente ogni giorno con la compagnia di bandiera, la Swiss International Air Lines (www.swiss.com), che fa parte del Gruppo Lufthansa e che offre la massima qualità dei servizi a bordo, da diverse località italiane (Roma La Svizzera Turismo a Roma per i 150 anni-1Fiumicino, Milano Malpensa, Firenze e Venezia) per Zurigo e nel corso dell’incontro con la stampa è stato anche annunciato, dal direttore per l’Italia e Malta della Compagnia, Stefan Zwicky, l’ apertura dei nuovi voli da Napoli e Bari, che saranno operativi tutto l’anno, iniziando dalla prossima stagione estiva. A proposito di trasporti pubblici lo Swiss Pass dal 1 gennaio 2015 cambierà nome e prenderà quello di “Swiss Travel Pass”. I servizi offerti saranno pressoché invariati come la libera circolazione su treni, autobus e battelli e l’ingresso gratuito a più di 480 musei, usufruendo del 50% di sconto per le ferrovie di montagna e per gli impianti di risalita. Ci si prepara al Natale e a dicembre numerose città svizzere saranno pronte a conquistare i turisti con gli incantevoli mercatini. Tra i più noti quelli delle città di Zurigo, Lucerna, Berna e Basilea ed è interessante sapere che possono essere tutte comodamente raggiunte con i mezzi pubblici elvetici.
I biglietti, ce lo ricorda Matteo Spiller, market manager di Swiss Travel System, possono essere acquistati il tutto il mondo. Per maggiori informazioni il sito è www.swisstravelsystem.com.