I siti internet che vendono viaggi alcune volte, gli addetti ai lavori lo sanno bene, non rispettano i diritti dei consumatori. Dopo una prima indagine del 2013 avviata dall’EU sui siti di viaggi, numerosi risultavano non adeguati alle norme, ad oggi il 38% dei siti web analizzati continua a non rispettare le normative vigenti.Come riporta Wired Neven Mimica, Commissario UE per la politica dei consumatori, ha dichiarato:
“Tra gli utenti di Internet nell’Unione europea, uno su tre prenota i suoi viaggi e i suoi soggiorni online. Occorre fare sì che tali prenotazioni siano sicure e affidabili. Grazie agli sforzi congiunti degli Stati membri e della Commissione, il 62% dei 552 siti web di viaggi controllati rispetta adesso la legislazione dell’UE in materia di protezione dei consumatori. Non sarò soddisfatto fino a che i diritti dei consumatori non saranno rispettati pienamente e cercherò di utilizzare le strutture esistenti per raggiungere questo obiettivo”.
La compliance di un sito web – solitamente affidata a professionisti legali – consiste principalmente in 3 documenti:
1) adeguata “Informativa Privacy” (personalizzata sui reali dati personali che il sito gestisce: dati di navigazione, cookies, gestione dati carta di credito, profilazione utente, ecc.);
2) specifici “Termini di Utilizzo del sito web” (c.d. Terms Of Service o T.O.S.) che stabiliscano nel dettaglio la relazione tra la società che offre il servizio e l’utente che lo sta acquistando, prevedendo diritti e obblighi di entrambe le parti ed eventuali limitazioni di responsabilità;
3) un “Check sulla struttura del sito web” che rilevi possibili pubblicità ingannevoli, mancanza di indicazioni necessarie e puntuali sui costi che l’utente dovrà sostenere, eventuale re-organizzazione del layout grafico del sito web così da informare negli steps corretti l’utente, corretta gestione delle normative relative all’e-commerce, specificazione sulla obbligatorietà o meno di determinati servizi (come ad esempio assicurazioni o commissioni sui pagamenti) Per info http://www.wired.it/lifestyle/viaggi/2014/04/17/truffe-nei-servizi-di-viaggio-online-ecco-come-le-societa-devono-tutelare-consumatori/