Nonostante i discreti movimenti turistici del ponte appena conlcuso, gli attentati di Parigi hanno avuto un effetto negativo sull’indice di fiducia del viaggiatore che a novembre scende a 59 punti rallentando il miglioramento che aveva registrato nel corso di tutto l’anno. Il valore del mese di novembre 2015, infatti, è solo il 2 % superiore a quello dello scorso anno.
Oltre un italiano su tre dichiara di aver paura di andare all’estero, soprattutto in Francia e ancor più Medio Oriente. Un italiano su due cambierà le proprie abitudini in conseguenza degli attentati.L’Italia sarebbe per oltre un italiano su tre al centro dell’attenzione del terrorismo islamico. Il bersaglio più probabile sarebbe Roma e Città del Vaticano e quasi per un italiano su due si potrebbe verificare un attacco durante il Giubileo, come riporta la ricerca Confturismo-Confcommercio.
Solamente il 12 per cento degli italiani crede che tuttavia il Giubileo debba essere cancellato a causa di questo rischio. Quasi quattro italiani su cinque non credono invece che si debbano cambiare le proprie tradizioni.
L’incertezza internazionale e la paura di attacchi terroristici portano il turismo e l’economia verso un sentiment negativo. Il saldo tra ottimisti e pessimisti è pari a sedici punti sotto la parità. Al tempo stesso, il numero medio di notti per viaggio per i prossimi tre mesi cresce leggermente rispetto a novembre del 2014 del 3% fino ad arrivare a 3,9 notti per viaggio.
A livello di destinazione per i prossimi tre mesi, in Italia la meta preferita è il Trentino Alto Adige – per effetto stagione invernale/sciistica e i mercatini di Natale – seguito da Toscana e Lombardia. La Spagna rimane in posizione di leadership a livello europeo, come lo scorso mese, davanti a Regno Unito e Francia. I Caraibi e gli Stati Uniti sono invece le mete preferite a livello extra-europeo.