Di Luciano Riella.

 

Un nuovo appuntamento del progetto della Grande Arte al Cinema: “Gauguin a Tahiti, il paradiso perduto”, dedicato alle artista che lasciò tutto per seguire la sua ispirazione primitiva e reinventare completamente la pittura occidentale, prodotto da 3D Produzioni e Nexo Digital.

Il nuovo docu-film lancia una sfida: mostrare la fluidità di Gauguin, trasforma in immagini quel libro di avventura che fu la vita di Gauguin, ma è anche la cronaca di un fallimento, perché Gauguin non poté mai sfuggire alle proprie origini, alle ambizioni e ai privilegi dell’uomo moderno. Fu sempre il cittadino di una potenza coloniale, con la mente rivolta ad Occidente.

Il film evento, che vanta una colonna sonora originale firmata dal compositore e pianista Remo Anzovino, segue un percorso tra i luoghi che Gauguin scelse come sua patria d’elezione e attraverso i grandi musei americani dove sono custoditi i suoi più grandi capolavori: a New York, Chicago, Boston e Washington. Ad accompagnare lo spettatore anche gli interventi di esperti internazionali.

Sarà nelle sale solo il 25 26 27 marzo il film evento con soggetto di Marco Goldin e Matteo Moneta, regia di Claudio Poli, con la partecipazione straordinaria di Adriano Giannini.