“Il premier Draghi dice che non c’è molto da riflettere. Bene, noi non entriamo nel merito delle motivazioni che hanno condotto il ministro Speranza all’adozione di questa ordinanza. Dopo quasi due anni di restrizioni ai viaggi chiediamo a Draghi solo una cosa: a fronte dell’ulteriore stretta servono subito indennizzi al settore del turismo organizzato, fatto di 13mila imprese e 86mila occupati a rischio. Subito. Lo pretendiamo per gli imprenditori, i collaboratori e le loro famiglie. È un concetto semplice, nemmeno su questo c’è molto da riflettere”.
Lo richiedono in una nota congiunta Fto – Federazione Turismo Organizzato di Confcommercio, Aidit Federturismo Confindustria, Astoi Confindustria Viaggi, Assoviaggi Confesercenti, Fiavet Confcommercio e Maavi Conflavoro.