Di Liliana Comandè.
Sette isole, ognuna con la sua specificità e bellezza.
Le Canarie, le sette favolose isole emergenti dall’Oceano Atlantico, oltre a qualche isolotto disabitato, colpiscono spesso la fantasia del potenziale turista con l’immagine di terre gremite di cinguettanti canarini.
Ma non è così, e, a questo scopo, è bene illustrarle oltre che dal punto di vista turistico, anche da quello storico.
Note ai Romani col nome di Isole Fortunate, furono conosciute forse già dai Fenici nel IV secolo A.C. Gli Europei le considerano isole leggendarie fino a quando alla fine del XII secolo non le riscoprì il nobile genovese Lanzarotte Maloncello, il cui nome è rimasto ad una delle isole stesse: Lanzarote. Vennero raggiunti nel ‘400 da navigatori francesi, furono esplorate dai veneziani e contese a lungo tra Portogallo e Spagna che, massacrata gran parte della popolazione autoctona, divenne nel ‘500 padrona di tutto l’arcipelago.
Punto di raccordo tra l’Europa e il Nuovo Mondo, la Canarie facilitarono il viaggio di Colombo verso le Bahamas e resero possibile la diffusione in America di varie specie di animali e piante dopo un periodo di acclimatamento nell’arcipelago. Tornando al nome, la leggenda vuole che le isole fossero, invece che di canarini popolate di cani.
Raggruppate in due province e considerate alla stessa stregua delle province metropolitane spagnole, si dividono in isole occidentali ( provincia di Santa Cruz di Tenerife) e isole orientali ( provincia di Las Palmas).
Il clima, molto regolare, non ha mai escursioni termiche marcate ed è piacevole tutto l’anno. Da Oriente ad Occidente appaiono al primo posto le due meno elevate: Lanzarote, fantastica, unica, dall’aspetto primordiale per via dei suoi paesaggi strani, lunari e irripetibili, con alcune spiagge frastagliate e i vitigni inseriti in piccole buche per proteggerle dal vento. Nel 1993 è stata decretata dall’UNESCO “Riserva della Biosfera” perché è stata preservata da ogni contaminazione. E’ un’isola che suscita forti emozioni. I suoi paesaggi sono unici.
Quelli lunari si contrappongono alla vegetazione subtropicale. E’ primitiva, e da l’impressione di ciò che avrebbe potuto essere la terra prima di esser abitata. Il vulcano Timanfaya domina sull’intera isola e le sue caldere sono lì a ricordarti che il vulcano è ancora vivo. Il marrone che contraddistingue il suo territorio contrasta con le bianche case situate lungo la costa. Belle spiagge fanno da contorno ad un mare cristallino dai ricchi fondali.
Fuerteventura, con le immense pianure, le spiagge interminabili, un bel mare è di gran moda negli ultimi due anni, anche fra gli italiani. E’ il paradiso per chi vuole godersi il più completo relax o fare bagni nelle acque trasparenti del mare. Inoltre, è l’isola ideale per chi pratica il surf, la vela, i divers e i pescatori d’altura. In alto mare è facile osservare balene, delfini, pesci spada e tartarughe. Sviluppata turisticamente da qualche anno, è dotata di ottime strutture alberghiere e villaggi molto apprezzati dalla clientela italiana.
Segue Gran Canaria, rotonda, con profilo di piramide che si eleva fino a 2000 metri sopra il livello del mar e con un’incredibile varietà di spiagge, paesaggi e microclimi. Possiede quasi 60 chilometri di spiagge ed un clima piacevole tutto l’anno. Ci sono ottime strutture alberghiere, dotati di ogni comfort. Chi vuole il massimo relax può, invece, trovare il proprio e piccolo “continente” nei piccoli paesi marinari nel nord dell’isola.
Poi viene Tenerife, la più grande e la più alta, considerata, a torto, un’isola poco interessante mentre è molto bella, soprattutto nella parte coloniale. Possiede ben 42 spazi protetti ed è la più grande e popolata isola delle Canarie. L’Unesco ha dichiarato la splendida città di San Cristobal de la Laguna e il Parco Nazionale del Teide – che è il terzo vulcano più grande del mondo e il più alto della Spagna – patrimonio dell’umanità.
Tenerife è famosa anche per il suo Carnevale Internazionale, il secondo più importante al mondo, dopo quello di Rio de Janeiro. Il Teide (711 m) sovrasta tutta l’isola e, spesso, quando si arriva sulla sua cima, si possono osservare le nuvole che fanno da “anello” al cono del vulcano. Gli antichi romani la chiamavano Nivaria, dalla parola latina “nivis” per via della neve che spesso copriva la cima del Teide.
Poi c’è ancora la Gomera, più piccola delle precedenti e con una superficie accidentata piena di sorprese. E’ un’isola sconosciuta al turismo di massa e il suo territorio è ricoperto da boschi, spiagge di nera sabbia, montagne e parchi naturali il più importnate dei quali è il Parco Nazionale del Garajonay, località dove si trova la cima piú alta dell’isola.
C’è una leggenda legata al nome del Parco. Si narra che due amanti, il cui nome era Gara e Jonay, si tolsero la vita proprio in questo luogo perché le rispettive famiglie si opponevano al loro amore. Una storia che ricorda molto quella italiana di “Giulietta e Romeo”. Il Parco Nazionale del Garajonay , tra l’altro, nel 1986 è stato dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanitá. E’ un’isola un po’ selvaggia e adatta a chi pratica sport come il trekking. Oltre alle spiagge dalla sabbia nera – è un’isola vulcanica – vi sono molte piscine naturali.
Segue La Palma, piccola ma deliziosa isola la cui capitale è costituita da bellissime costruzioni coloniali dotati di patii.
E’ definita anche Isla Bonita per la bellezza del suo territorio. Per la sua piovosità, è dotata di tanta vegetazione verde e rigogliosa mentre il paesaggio è stato modellato dalla lava delle eruzioni dei vulcani che la compongono. In questo piccolo gioiello si trovano montagne, vulcani, boschi e spiagge dalle acque cristalline.
Poco conosciuta turisticamente, possiede il Parco Nazionale de la Caldera e alcuni resti archeologici. Inoltre, è importante per il suo cielo – definito fra i più belli del mondo per l’osservazione astronomica.
Poi c’è finalmente El Hierro, la strana e giovane isola per la quale passò il Primo Meridiano che indicava l’estremo più occidentale del mondo conosciuto prima della scoperta dell’America. E’ l’ultima isola, per grandezza, delle Canarie ed è prettamente montuosa. Il mare che la circonda ha uno dei fondali più belli del mondo e, questo, ne fa il posto ideale per chi pratica lo scuba diving. Ha molte specie di flora e fauna uniche al mondo, come la lucertola gigante “gallotia sinonyi”.
Dirupi, coste, zone vulcaniche, flora millenaria oltre al folklore, la musica, l’artigianato, la gastronomia, i prodotti del mare: tutto ciò offrono queste splendide isole dotate di
una perfetta ricettività alberghiera e definite “continente in miniatura”.
L’architettura tradizionale canaria si ispira a fonti andaluse e portoghesi, l’artigianato della terracotta deriva da antiche guanches, l’arte di far cesti ha proprie caratteristiche, il ricamo è basato su tecniche di sfilatura della stoffa e non è da dimenticare la storica abilità dei falegnami di Tenerife.
Strutture alberghiere, complessi residenziali, ville e appartamenti non difettano, oltre ad un sistema informatico, il Canaridata, attraverso il quale viene potenziata la capacità di promozionare il turismo nelle isole.
Festival, mostre, cinema, campionati di golf, ippica, completano il quadro di un soggiorno che molti forse credono irrealizzabile, mentre le ottime varie condizioni offerte dalle agenzie turistiche riscontrano sintomaticamente il favore dei turismi. E a ragione!
C’è sempre un ottimo rapporto qualità prezzo per permettersi di trascorrere una vacanza, anche in tempi di crisi.
Buongiorno sig.ra Comandè,iniziamo al meglio la settimana, i suoi articoli e reportage mi appassionano sempre di più, e quante informazioni interessanti ci mette a disposizione ogni volta, non solo descrizioni di natura geografica ma soprattutto aneddoti e connotazioni storiche. Mi hanno incuriosito soprattutto le località meno turistiche, adatte agli appassionati di trekking e anche un incontro ravvicinato con la “gallotia sinonyi” non mi dispiacerebbe affatto. Buona giornata
Giustissimo! Andare a Lanzarote sembra proprio come stare sulla Luna. Terreni brulli, a tratti desertici, intervallati da folta vegetazione e da spiagge splendide con un mare splendido. Ci sono stata moltissimi anni fa, ma ci tornerei anche subito.
E meno male che esistono le Canarie… Dalla crisi in Egitto, Tunisia, e altri paesi arabi, per non ripetere sempre gli stessi identici pacchetti di ogni anno, le Canarie hanno rappresentato per la mia agenzia, una nuovo forza motrice, le vendo (considerato sempre il tragico 2011 e l’ancora incerto 2012). Le ho sempre proposte e le ho sempre sostenute davanti ai clienti indecisi in merito alla loro destinazione e ho sempre ottenuto ottimi risultati. Ha perfettamente ragione quando dice che hanno un ottimo rapporto qualità/prezzo anche in questi mesi davvero problematici per il nostro (e per tutti) settore.
Hai la capacità di rendere anche il posto più “semplice” del mondo incantevole!quanto tempo non sentivo parlare di “isola Fortunata”!..
Semplice ma conciso!10 e lode Liliana!
E’ sempre un piacere leggerti!
C’è sempre da imparare!
La storia dgli amanti de “La Gomera” mi mancava!I tuoi spunti di viaggio hanno sempre quel tocco in più!
Un saluto da Milano!
Sono sempre la solita Cinzia che non si stanca mai di farle sempre i complimenti per le informazioni che ci da con i suoi reportage o i suoi spunti di viaggi. Sfido gli agenti di viaggio a dire se sapevano che le isole Canarie erano 7 e non le solite 3 che si conoscono, Tenerife, Fuerteventura e Lanzarote. Bello spunto di viaggio, fatto come sempre bene e pieno di notizie utili. Buona giornata.
Quanti ricordi a El Hierro!
Gisuto qualche anno fa quando vi contattai per andare in un posto fuori dall’ordinario e mi avete proposto questa meta che io neanche avevo mai sentito!
Che bel viaggio!il mio gruppo di Diving mi ringrazia ancora!Interline è sempre Interline!
Grazie Chiara. le località meno turistiche, a mio avviso, andrebbero preservate e far entrare i turisti con numero chiuso. Poca gente, pochi danni all’ecosistema dell’isola.
Emilia, io amo tantissimo Lanzarote, trovo che sia una delle più belle isole delle Canarie proprio per la sua particolarità.
Michele, le Canarie erano un po’ decadute negli ultimi anni. Spero vivamnente che tornino ad essere richieste ome meritano.
Grazie Marina, che bel complimento!
Grazie Francesco, sei molto gentile.
Grazie Cinzia, sei sempre una delle mie più affezionate lettrici. Spero che sia veramente uno spunto di viaggio per i clienti delle agenzie. Vale veramente la pena!
Grazie anche a te Luisa.
Sono stata a Tenerife 2 anni fa ma,confesso, ho fatto la classica ” vacanziera sfaticata” e non la brava viaggiatrice come te quindi mi sono persa tante belle cose da vedere di cui non sapevo neanche dell’esistenza. Per fortuna le Canarie sono vicine, voglio tornarci e questa volta fare un bel giro tra le varie isolette. Grazie per il suggerimento
Gisella, ti assicuro che ne rimarrai sorpresa e soddisfatta. Le Canarie sono un microcosmo di bellezze inaspettate. Un saluto.
Grazie ai tuoi reportage anche noi agenti di viaggio non finiamo mai di scoprire cose nuove anche su destinazioni che vendiamo tutti i giorni ai nostri clienti!!!
E’ sempre un piacere leggere il tuo giornale.