Ryanair, oggi (24 maggio) ha accolto con favore la sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea sugli aiuti di Stato discriminatori a favore delle compagnie aeree italiane rispetto ad altri vettori dell’UE. Il governo italiano ha concesso un pacchetto di aiuti di 130 milioni di euro solo alle compagnie aeree titolari di una licenza di volo rilasciata dall’Italia.
Mentre la crisi pandemica ha causato gravi danni a tutte le compagnie aeree, molti governi nazionali, tra cui l’Italia, si sono precipitati a lanciare schemi di sussidi discriminatori limitati alle proprie ex compagnie di bandiera, ignorando altri vettori che contribuiscono all’economia e alla connettività dell’Unione Europea. Ryanair è la più grande compagnia aerea in Italia, ma è stata esclusa da questo piano da parte del governo italiano. Ryanair ha presentato ricorso contro l’approvazione da parte della Commissione europea di questi sussidi illegali alla Corte di giustizia dell’Unione europea nel 2021.
La sentenza odierna, che fa seguito ai recenti annullamenti da parte della Corte di giustizia dell’Unione europea delle autorizzazioni illegali da parte della Commissione europea di un pacchetto di aiuti di 6 miliardi di euro a Lufthansa e di 1 miliardo di euro a SAS, è una vittoria per il mercato interno dell’UE e condanna l’atteggiamento lassista della Commissione europea che ha permesso massicci e discriminatori salvataggi di compagnie di bandiera in difficoltà da parte degli Stati membri dell’UE.
Il portavoce di Ryanair ha dichiarato:
“Uno dei maggiori successi dell’UE è la creazione di un mercato unico per il trasporto aereo. L’approvazione da parte della Commissione Europea del regime di aiuti limitato alle compagnie aeree con licenza di esercizio rilasciata dallo Stato italiano è contraria ai principi fondamentali del diritto comunitario. La sentenza odierna conferma che la Commissione deve agire da garante della parità di condizioni nel trasporto aereo e non può approvare aiuti di Stato discriminatori sotto la pressione politica dei governi nazionali. L’intervento della Corte è un trionfo per la concorrenza leale e per i consumatori in tutta l’UE.
Durante la pandemia di Covid-19 oltre 40 miliardi di euro di sussidi statali discriminatori sono stati erogati alle compagnie di bandiera dell’UE. A meno che non vengano fermati dai tribunali dell’UE in linea con la sentenza odierna, questi aiuti di Stato compulsivi distorceranno il mercato per i decenni a venire. L’uscita dell’Europa dall’emergenza Covid-19 con un mercato unico funzionante dipende dal fatto che le compagnie aeree possano competere in condizioni di parità. La concorrenza non distorta elimina l’inefficienza e avvantaggia i consumatori grazie a tariffe basse e possibilità di scelta. I sussidi ingiustificati, invece, incoraggiano l’inefficacia e danneggeranno i consumatori per i decenni a venire”.