di Stefano Modena

 

L’ambizione di Costa Crociere è operare una flotta a zero emissioni nette di gas serra entro il 2050. Fa parte di questo percorso quanto accaduto lo scorso 7 giugno nel porto di Kiel. La Costa Diadema, una nave della flotta di Costa Crociere, ha utilizzato per la prima volta lo “shore power”, ovvero la connessione alla rete elettrica di terra, durante una sosta in porto nel porto della città tedesca.

Dopo aver completato i test di integrazione nelle scorse settimane, Costa Diadema si è collegata con successo al sistema di alimentazione da terra disponibile nel terminal crociere di Ostuferhafen.  In questo modo Costa Diadema ha potuto utilizzare per i servizi alberghieri di bordo durante l’ormeggio l’energia della rete e spegnere i motori, riducendo così le emissioni dirette nell’atmosfera. Questo collegamento verrà ripetuto per tutti i prossimi 16 scali programmati sino alla fine dell’estate.

Kiel sarà un porto molto importante per la programmazione di Costa in Nord Europa nel 2024. Dal 10 maggio al 19 settembre Costa Diadema attraccherà presso il terminal crociere di Ostuferhafen ogni venerdì, nell’ambito di un itinerario di una settimana alla scoperta dei fiordi norvegesi.

“Il debutto dello “shore power” sulla nostra flotta è un ulteriore passo avanti nel nostro percorso di decarbonizzazione. Questo importante risultato per Costa, raggiunto grazie anche alla collaborazione con il porto di Kiel, conferma il nostro impegno a migliorare costantemente le prestazioni ambientali delle nostre navi, sia durante la navigazione che durante la sosta nei porti” – ha dichiarato Mario Zanetti, Amministratore Delegato di Costa Crociere.

La compagnia sta lavorando per migliorare ulteriormente l’efficienza energetica delle navi già in servizio e per sostenere l’innovazione nelle infrastrutture portuali. Di questo percorso fanno parte anche altre attività: l’introduzione delle prime navi alimentate a gas naturale liquefatto (Costa Toscana e Costa Smeralda); l’impegno a dotare la propria flotta della connessione alla rete elettrica di terra; lavorare a stretto contatto con le autorità portuali per favorire una maggiore adozione di questa tecnologia.

Tra le tante iniziative previste ci sono anche l’introduzione di sistemi avanzati di qualità dell’aria (AAQS) sulle navi non alimentate a GNL per ridurre le emissioni in porto e in mare; la riprogettazione delle rotte per ridurre il consumo di carburante.

Per migliorare continuamente le prestazioni ambientali della propria flotta, Costa si avvale del supporto del Decarbonisation Department di Carnival Maritime, creato appositamente con l’obiettivo di sviluppare e testare nuove tecnologie per ridurre l’impatto ambientale.

Esempi di queste tecnologie sono l’innovativo sistema di batterie agli ioni di litio, la riduzione del consumo di carburante grazie ai sistemi di lubrificazione ad aria nello scafo per ridurre la resistenza, le celle a combustibile alimentate a metanolo, i nuovi metodi per la cattura e lo stoccaggio dell’anidride carbonica e l’utilizzo di carburanti alternativi a basso contenuto di carbonio come il bio-LNG o il biometano liquefatto.