di Luciano Riella
Come far vivere l’arte in maniera innovativa, grazie a un nuovo appassionante progetto tra reale e virtuale con oltre sette mesi di lavoro. E’ Inside Monet, la prima grande mostra en plein air presentata a Milano da Way Experience – la media company tra i leader in Italia dei progetti di Virtual Reality nel settore del turismo culturale, vincitrice dell’Oscar dell’Innovazione Premio Angi 2022.
Inside Monet infatti è una nuova Virtual Reality Experience di taglio culturale, rivolto a un pubblico trasversale, dedicata a uno dei padri fondatori dell’impressionismo francese, Claude Monet (Parigi, 14 novembre 1840 – Giverny, 5 dicembre 1926), che unisce l’arte allo studio della natura e della luce, riportandoci nell’atmosfera di quei fermenti culturali che hanno contrassegnato il vitale mondo artistico parigino di metà Ottocento.
Un nuovo viaggio nel tempo e nello spazio voluto da Way Experience per raccontare e fare vivere in prima persona al visitatore/spettatore il concetto di en plein air, il metodo pittorico del gruppo degli Impressionisti nel dipingere all’aperto, per cogliere le sottili sfumature generate dalla luce su ogni particolare.
L’intero tour gravita intorno all’Arco della Pace, nella venue più parigina di Milano, in un “Museo Impossibile” all’aperto che permette ai visitatori di entrare fisicamente nelle opere più significative di Monet.
Una guida accompagna gli spettatori durante questa passeggiata e racconta Monet e la sua storia, grazie alla narrazione drammaturgica scritta in collaborazione con Libero Stelluti.
La voce di Monet è dell’attore Luciano Bertoli, nelle scene di Virtual Reality inviterà invece i partecipanti ad indossare il visore per entrare nei suoi quadri e capirne al meglio la pittura, la luce e i colori, nonché le sue emozioni e impressioni.
Il percorso è in cinque tappe.
Il salon-atelier di Claude Monet a Giverny, in Normandia, scrupolosamente ricostruito attenendosi a quello reale, è il punto di partenza e fulcro da cui si apre l’intero percorso di Virtual Reality. La stanza, nel corso dell’esperienza, scena dopo scena, si va arricchendo di quei quadri realizzati dal pittore, delle fotografie dei luoghi a lui cari raffigurati nei suoi lavori e degli oggetti personali legati alla sua sfera più intima.
Si passa poi al porto di Le Havre immerso nella foschia dell’alba di “Impressione, Levar del Sole” (1872), il sole nascente, l’accostamento e le sfumature di colori dovuti ai suoi raggi, sulla natura, considerato l’invenzione della visione impressionista.
La seconda tappa porta nella distesa di verde tenue e di rosso scarlatto nel quadro “I papaveri” (1875), in quell’atmosfera tipica di aria estiva e di luce.
La terza tappa è una delle passeggiate che la moglie di Monet faceva insieme al figlio durante le calde giornate estive sulle colline di Argenteuil. Nel quadro “La passeggiata” (1875) lo spettatore osserva il vestito di Camille ondeggiare al vento e l’erba muoversi al gradevole venticello estivo.
La quarta tappa è ne “I covoni” (1890-91), davanti a un campo e ai mucchi di fieno immersi nel sole, Monet è intento a studiare il tema delle mutazioni della luce e degli effetti di colore.
“Lo stagno delle ninfee” (1899) è la quinta e ultima tappa del percorso. Monet
considerava il suo giardino di Giverny il suo capolavoro più bello, ed è qui che nasce la serie di oltre 250 dipinti con protagoniste le ninfee. Nell’armonia dei colori le pennellate che si combinano con gli effetti dell’acqua e della luce, tra i raggi del sole che penetrano nella vegetazione, emerge il ponte ad arco in stile giapponese che Monet aveva fatto costruire in onore della cultura del Sol Levante da lui molto amata.
“Aprire mondi impossibili è da sempre la nostra mission – afferma Pier Francesco Jelmoni co-founderdi Way Experience -. In ogni progetto portiamo lo spettatore a vivere in prima persona emozioni in altri tempi e in altri contesti storici, così da potere capire la storia e il presente, l’arte e tutti gli avvenimenti socio-culturali che affrontiamo nei nostri progetti.
Inside Monet porta Parigi a Milano, porta lo spettatore nel porto di Le Havre e gli fa vedere con i propri occhi i riflessi della luce dell’alba sull’acqua, facendo cogliere l’Impressionismo attraverso le impressioni di chi lo vive, emozionandosi esattamente come fece Monet. Con una punta di orgoglio possiamo dire che in questo progetto di experience culturale la realtà virtuale supererà la fantasia dei partecipanti”.
Inside Monet godrà del privilegio di avere una puntata dedicata, all’interno del podcast di Trafug’Arte.
Informazioni:
www.insidemonet.it
I tour si svolgono durante il weekend.
I tour hanno una capienza di 37 persone.
I tour (in autunno e primavera) si svolgeranno nei seguenti orari: 10.30; 11.00; 11.30; 14.30; 15.15;
16.00; 16.45; 17.30; 18.15 (fino a 9 tour)
I tour (in estate) si svolgeranno nei seguenti orari: 10.00; 10.30; 11.00; 16.00; 16.45; 17.30; 18.15; 19.00;
19.45 (fino a 9 tour)
È richiesto ai partecipanti di presentarsi 15 minuti prima dell’inizio dell’esperienza.
Il punto di ritrovo per i partecipanti è davanti all’Arco della Pace: una bike brandizzata, in Piazza
Sempione, segnalerà il luogo di incontro e distribuzione dei visori.
Prezzi:
Intero: 25 €
Under 16: 20 €
Parte del ricavato di ogni biglietto di Inside Monet andrà all’Associazione Bianca Garavaglia per
sostenere il Progetto Giovani.