di Antonio Bordoni

 

Ryanair ha vinto il ricorso presentato alla Corte di giustizia europea contro Lufthansa. La causa mirava a ribaltare una precedente decisione della Commissione europea che aveva autorizzato il salvataggio statale di 6 miliardi di euro (6,6 miliardi di dollari) della compagnia aerea tedesca da parte del governo tedesco nel 2020, al culmine della pandemia COVID-19.

Il caso era una delle numerose cause legali intentate da Ryanair contro gli aiuti forniti ai suoi rivali europei. Le denunce presentate si appellavano a diverse decisioni prese dalla Commissione europea in base a regole più semplici introdotte durante la pandemia per facilitare i governi dell’Unione europea a sostenere le aziende colpite dalla pandemia.

L’annullamento concesso dalla Corte di giustizia europea (ECJ) al vettore irlandese ha citato errori nella decisione dei regolatori della concorrenza dell’UE di approvare il pacchetto di salvataggio del governo tedesco. Ora, nonostante Lufthansa abbia già rimborsato interamente l’importo del prestito al governo tedesco, la decisione della Corte potrebbe avere conseguenze di vasta portata su eventuali futuri salvataggi statali.

Accettando la richiesta, la Commissione europea aveva dichiarato che il pacchetto di aiuti era compatibile con le sue norme sugli aiuti di Stato ed era anche in linea con l’allentamento temporaneo di alcune di queste norme a causa della pandemia in corso. Tuttavia, come diretta conseguenza di questa decisione e adducendo motivazioni anticoncorrenziali, sia Ryanair come pure la compagnia aerea tedesca Condor avevano intrapreso un’azione legale contro la Commissione che aveva concesso l’autorizzazione agli aiuti di Stato.

La Corte di giustizia europea ha ribaltato la decisione di autorizzare il pacchetto di aiuti di Stato perché essa violava diversi requisiti stabiliti dalle norme. La Commissione non avrebbe dovuto approvare inizialmente il salvataggio in base alle norme sugli aiuti di Stato perché si era basata sulla convinzione che la compagnia aerea non avrebbe potuto ottenere finanziamenti altrove sui mercati finanziari per soddisfare le sue esigenze a breve termine.

La Corte di giustizia europea ha ritenuto inoltre che, nel corso del ricorso, sia Ryanair che Condor abbiano dimostrato alla corte che le loro quote di mercato sono state danneggiate dal salvataggio di Lufthansa, in quanto i vettori sono tutti in concorrenza diretta tra loro su molteplici rotte. Il tribunale ha rilevato che il salvataggio non solo ha aiutato Lufthansa a evitare il rischio di uscire da queste rotte in cui era in diretta concorrenza con Ryanair e Condor, ma ha anche rafforzato la sua posizione competitiva su molte delle rotte a scapito delle altre compagnie aeree.

In poche parole si può affermare che gli aiuti di Stato sono stati ritenuti assolutamente anticoncorrenziali.

In una nota diramata da Ryanair a commento della decisione della Corte di Giustizia Europea si può leggere fra l’altro quanto segue:

“L’intervento della Corte è un trionfo per la concorrenza leale e per i consumatori di tutta l’UE… Durante la pandemia Covid-19, oltre 40 miliardi di euro di sussidi statali discriminatori sono stati concessi alle compagnie di bandiera dell’UE. Se non verrà bloccata dai tribunali dell’UE in linea con la sentenza odierna, questa ondata di aiuti di Stato distorcerà il mercato per decenni a venire. L’uscita dell’Europa dalla crisi COVID-19 con un mercato unico funzionante dipende dalla possibilità per le compagnie aeree di competere in condizioni di parità. Una concorrenza non distorta elimina l’inefficienza e avvantaggia i consumatori con tariffe basse e possibilità di scelta. I sussidi ingiustificati, invece, incoraggiano l’inefficienza e danneggiano i consumatori per decenni”.

La Lufthansa da parte sua ha dichiarato che analizzerà attentamente la decisione della Corte di Giustizia, ECJ, e deciderà eventuali azioni.

 

Tratto da  www.Aviation-Industry-News.com