KIWI.COM DIVENTA IL PIRATA N.1 IN NOVEMBRE, PERCHÉ FA PAGARE AI CLIENTI PIÙ DEL DOVUTO+344% PER POSTI VENDUTI A 5,50 EURO

Ryanair ha pubblicato oggi (29 novembre) il sondaggio di novembre sulle truffe ed i sovrapprezzi delle agenzie di viaggio online (OTA), da cui emerge che OTA come Kiwi.com, Lastminute.com, Opodo.com e eDreams.com continuano a truffare gli ignari consumatori con tariffe ed addebiti ingiustificati per i loro servizi inesistenti, mentre allo stesso tempo sovraccaricano enormemente gli ignari consumatori per i servizi accessori, che hanno prezzi competitivi sul sito Ryanair.com. Ryanair continua a battersi affinché i consumatori siano protetti da queste OTA pirata che applicano tariffe eccessive.

Ryanair continua ad indagare ed a mettere in evidenza le truffe ai danni dei consumatori perpetrate da queste OTA pirata, che si mascherano da siti web di comparazione prezzi, mentre in realtà truffano i clienti con tariffe inventate per “cambiamenti” o “cancellazioni”, o con sovrapprezzi per i servizi ancillari di Ryanair fino al 344%!!!

Gli esempi più eclatanti di tariffe inventate nel sondaggio di novembre (copia allegata) sono stati Opodo.com che ha addebitato ai clienti 60€ per una “costi di cancellazione” del volo quando le cancellazioni giustificate su Ryanair non comportano alcun costo, Lastminute.com che ha ingannato i suoi clienti per un posto assegnato a 23 € che costava solo €5.50 su Ryanair.com; eDreams.com che applica una sovrapprezzo per il cambio volo fino a €60 oltre al costo di cambio Ryanair, ma il sovrapprezzo più eclatante di tutti è quello di Kiwi.com che addebita €24.40 per un posto assegnato che costa solo €5.50 sul sito Ryanair.com, per un sovrapprezzo totale del 344%!!!!!!
Il CEO di Ryanair, Michael O’Leary, ha detto:

“La nostra indagine di Novembre continua a mettere in luce le truffe e le tariffe eccessive di queste OTA pirata. Non solo prendono illegalmente tariffe dal sito web di Ryanair in un atto di pirateria digitale, ma questi pirati usano poi queste informazioni ottenute illegalmente per truffare ignari consumatori con addebiti per servizi che sono forniti da Ryanair gratuitamente, oppure addebitano in modo eccessivo ai clienti i servizi accessori di Ryanair, spesso addebitando a questi ignari consumatori un prezzo 3 o 4 volte superiore a quello di Ryanair. Ryanair continua la sua campagna contro queste OTA pirate e continua a chiedere ai governi e alle agenzie per i consumatori di intervenire per impedire questa pirateria su Internet e questa palese vendita scorretta ai consumatori.

Riteniamo straordinario che il governo britannico, le sue agenzie per i consumatori (CMA e CAA) o le inutili riviste per i consumatori come Which?, continuino a ignorare questa dilagante pirateria su Internet e la vendita scorretta ai consumatori. Ryanair continua a denunciare queste pratiche illecite e false e continuerà a chiedere che questi pirati delle OTA siano messi fuori legge e che si ponga fine alle loro truffe. Non ci fa piacere classificare Kiwi.com come la più grande OTA pirata d’Europa nel nostro sondaggio di novembre, facendo pagare agli ignari consumatori 24.40 euro per un posto assegnato che costa solo 5.50 euro su Ryanair.com. Si tratta di un sovrapprezzo del 344% su ignari clienti e dimostra fino a che punto queste OTA pirata non solo si impegnano nella pirateria digitale, ma poi usano i risultati per truffare e sovraccaricare ignari consumatori”

 

Vorremmo però dire al Signor Michael O’Leary che le agenzie di viaggio tradizionali non si comportano in questo modo e applicano ai clienti,  che non sono capaci di “smanettare” con il computer e hanno bisogno dell’assistenza di una persona qualificata, gli stessi supplementi che applica la compagnia. La piccola fee applicata sul servizio reso non va minimamente a pesare sul costo della tariffa aerea e il passeggero gode del servizio di assistenza prima, durante e dopo il volo.