Qual è la prima cosa che fai quando entri in una stanza d’albergo? Venere.com, lo specialista europeo nell’online accomodation, ha curiosato tra i rituali e le piccole manie che ognuno di noi ha quando viaggia e, in particolare, quando entra per la prima volta nella camera dell’albergo che ci ospiterà. Controllare la polvere sui mobili o assicurarsi che non ci sia nessuno nascosto dietro le tende o, peggio ancora, sotto il letto sono comportamenti molto più diffusi di quello che si possa immaginare…
Come prevedibile, in testa alla classifica ci sono il controllo del bagno e del letto. La stragrande maggioranza degli users Venere.com infatti ha confessato una vera e propria ossessione per l’igiene dei sanitari e, in particolare, per la presenza di capelli e peli di varia natura all’interno della doccia, causa di vere e proprie crisi isteriche. Ma non solo! Un’altra annosa questione che turba i soggiorni degli italiani è l’assenza del bidet nei bagni degli hotel al di fuori dell’Italia.
I più poi temo il momento in cui solleveranno il copriletto e troveranno lenzuola non sempre immacolate… Macchie sospette e, ancora una volta, i terribili peli sono una sgradevolissima presenza che getta nello sconforto i viaggiatori meno organizzati; molti infatti son quelli che viaggiano con federe e lenzuola proprie da utilizzare all’occorrenza. Ma non solo, alcuni denunciano la propria ossessione per la disposizione dei mobili e, in particolare, del letto che deve rispettare canoni assoluti: mai rivolto a sud e soprattutto mai tra la porta e la finestra, secondo le ferree regole del Feng Shui.
Subito dopo il bagno e il letto ad attirare l’attenzione degli users sono le dotazioni come carta da lettere e accappatoi, che sono tra gli oggetti più frequentemente trafugati, ma anche fiammiferi e bagnoschiuma. La carta da lettere in particolare viene guardata con interesse e molto spesso viene utilizzata per appuntare pensieri e ricordi di viaggio da portare con se o, inaspettatamente, da lasciare a chi occuperà la stanza dopo di noi.
Tra i riti più frequenti poi non poteva mancare il controllo del Mini Bar che viene considerato un efficace indicatore della qualità dei servizi offerti dall’hotel e una riserva a cui attingere in casi di assoluta necessità. La maggior parte degli utenti infatti si dichiara seccato per i prezzi a cui vengono offerti prodotti semplici ed essenziali come l’acqua. Pratica frequente tra i viaggiatori con maggior abilità manuale risulta essere quella di aprire con estrema attenzione le bottiglie d’acqua e, dopo averla bevuta, riempirle di acqua del rubinetto e richiuderle perfettamente. Attenzione dunque a non pagare somme ingenti per semplice acqua del rubinetto!