La grande intermediazione internazionale ha inserito da qualche tempo il canale web tra gli strumenti di commercializzazione del prodotto turistico. Nel corso del 2008, dai dati prodotti dall’ISNART e contenuti in una ricerca effettuata dall’Osservatorio Fiavet, la Federazione Italiana degli Agenti di Viaggio, che ha visto la sua nascita nel corso della Convention sulla Costa Serena, il 24% dei pacchetti turistici proposti dai Buyers internazionali sulle destinazioni mondiali è stato venduto via internet. Tra i paesi maggiormente attivi troviamo al primo posto il Belgio e l’Olanda, seguiti dalla Russia, dal Regno Unito, dalla Spagna e Paesi Scandinavi. Ma la novità più interessante è che dei pacchetti commercializzati in questi paesi via web, una quota elevata è riservata alle vacanze in Italia. Il 27,3% in Belgio e Olanda, il 12,2% in Russia, il 10,9% nel Regno Unito, il 9,2% in Spagna. Anche se il fenomeno risulta al momento ancora circoscritto, la tendenza si sta evolvendo al punto che sono sempre più le agenzie di viaggio che fanno scegliere al cliente le proposte on line facendole però acquistare in agenzia.
“E’ la prima uscita del neonato Osservatorio, ha dichiarato il Presidente della Fiavet, Giuseppe Cassarà, ma i dati e le osservazioni che ne scaturiscono sono molto interessanti e non solo perché consentono alla Federazione di presentarli finalmente ai media in tempo reale, senza più proiezioni ed intuizioni, ma soprattutto perché aiuteranno il settore a meglio posizionarsi sul mercato. Senza considerare la possibilità di relazionarsi con i competenti organi di Governo per far meglio comprendere le necessità della categoria e in quale direzione indirizzarsi per la risoluzione dei problemi”. La ricerca evidenzia anche che nel 2007, complessivamente, il 29,5% dei vacanzieri italiani ha organizzato la propria vacanza rivolgendosi direttamente ad un’Agenzia di Viaggio. Di questi, il 21,3% acquistando un prodotto offerto dall’agente di viaggio (il 14,2% tramite catalogo e nel 7,1% utilizzando altre proposte) e l’8,2% attraverso agenzie di viaggio online. Il 33,8% mettendosi in contatto direttamente con la struttura ricettiva (hotel, campeggio, ostello, ecc.), il 3,7% contattando la compagnia di trasporto e il 21% acquistando direttamente via internet. Molto minore la percentuale di quanti acquistano attraverso altri canali (parrocchie, cral, circoli e associazioni, ecc.). Interessante notare le percentuali di acquisto a seconda che si sia trattato di estero o Italia. Nel primo caso la percentuale supera la metà ( 50,8%), a fronte di un più modesto 18,8% per chi rimane entro i confini nazionali. Relativamente ai tempi di prenotazione sembra essersi arrestato il fenomeno del last minute. Il 29% degli italiani, infatti, prenota un mese prima, il 19% due mesi prima, l’11,7% tre mesi prima e soltanto il 18,7% nei 15 giorni antecedenti le partenze e il 10,4% nell’ultima settimana. L’advance booking, attuato negli ultimi tempi da molti tour operator sembra, quindi, prevalere sul last minute, a dimostrazione che non sempre l’offerta dei prezzi stracciati soddisfa il viaggiatore. Per quanto concerne le destinazioni, il turista italiano che vuole andare all’estero, sceglie in agenzia di viaggio principalmente Spagna, Francia e Corsica, Grecia e Egitto (Mar Rosso), mentre crescono le destinazioni long haul (Giappone, Nuova Zelanda e Polinesia). Tra le Regioni italiane quelle maggiormente intermediate sono la Sardegna, la Sicilia, la Puglia, la Toscana, la Calabria e il Trentino Alto Adige. Fra le regioni acquistate online, al primo posto troviamo invece la Calabria seguita da Sicilia, Emilia Romagna, Puglia e Sardegna. Circa il profilo, il turista che maggiormente si rivolge alle Agenzie di Viaggio o che acquista, sempre tramite quest’ultime, proposte online, appartiene ad una fascia di età fino a 34 anni. Così come maggiore è la quota di laureati fra chi sceglie le proposte sul web (37,9% contro 33,6%). Fra le categorie sono in assoluto gli impiegati/insegnanti quelli con maggiori propensioni al viaggio (33,2% tramite l’agenzia di viaggio e 35% tramite internet), seguite dai pensionati (rispettivamente 13,2% e 12,8%), dagli studenti (12,7% e 12,8%) e dai libero professionisti (10,4% e 12,2%). Questa prima analisi redatta dall’ISNART presenta, infine, anche una situazione parziale del 2008, che arriva fino all’estate nel corso della quale è emerso che oltre la metà degli italiani (56%) ha prenotato in anticipo la propria vacanza. Di questi il 25,2% si è rivolto alle Agenzie di Viaggio. Mentre la percentuale degli italiani che si sono recati all’estero facendosi assistere direttamente da un agente di viaggio, è risultata essere del 41,7%, a dimostrazione che in presenza di una domanda complessa che preveda più prodotti (trasporto, alloggio, vitto, visite guidate, ecc) la soluzione più conveniente è sempre quella di acquistare un pacchetto completo che solo un’agenzia di viaggio è in grado di garantire. “Ma è anche la dimostrazione, ha concluso Cassarà, di quello che andiamo sostenendo da tempo e cioè la trasformazione sempre più decisa dell’agente di viaggio da semplice “bigliettaio” a “consulente di viaggio”. Una convinzione confermata dalla stessa ricerca secondo la quale il cliente che acquista nelle agenzie di viaggio è estremamente più soddisfatto rispetto al turista individuale grazie al buon rapporto qualità/prezzo della vacanza, alle garanzie dell’offerta e alla tutela del contratto”.