Nel 2010 sono stati più di 1 milione e 870 mila gli arrivi turistici in Malesia nel mese di aprile. Un evento che ha agito da forte catalizzatore sulla destinazione ed ha favorito gli arrivi internazionali è stato, sicuramente, il Gran Premio di Formula 1 della Malesia. Numerosissimi viaggiatori hanno, infatti, partecipato alla manifestazione sportiva e approfittato per visitare il Paese che riserva spunti e attività per tutti i viaggiatori, sportivi ma non solo.

Quest’anno la terza tappa che accenderà i riflettori sul circuito di Sepang – a pochi chilometri da Kuala Lumpur – si correrà il prossimo 10 aprile.

Per chi ha solo pochi giorni da dedicare alla visita del Paese, un must è la vista di Kuala Lumpur e dei suoi dintorni. La città è caratterizzata dalle Torri Petronas – riconosciute in tutto il mondo come simbolo del Paese che per anni hanno detenuto il primato di torri più alte del mondo con 459 metri -; gli edifici sacri e i palazzi che riflettono il ricco passato storico-culturale del Paese, mix di culture e tradizioni cinesi, indiane, malay e moresca. Ma la capitale è anche conosciuta come la “città giardino” che oggi attira sempre più turisti curiosi e appassionati del verde per scoprire questi spazi progettati da famosi architetti e paesaggisti impegnati nella conservazione del paesaggio e della varietà naturale tipica della Malesia. Un esempio il KCC Park, progettato dal brasiliano Roberto Burle Marx, che sorge ai piedi delle Torri Petronas nel cuore della capitale, con un lago artificiale e splendide cascate che durante il giorno, grazie anche alla presenza di numerosissimi uccelli, creano una sinfonia naturale unica. L’obiettivo di questo parco è di garantire la conservazione della biodiversità che caratterizza la flora malese: sono stati piantati, infatti, 23 specie di alberi in via d’estinzione, insieme a 1.900 varietà di piante indigene e 66 specie di palme che attirano gruppi di uccelli migratori e locali. A fianco di questo paradiso verde si sviluppano grandi centri commerciali dove è possibile fare shopping acquistando le marche internazionali più famose e l’artigianato locale caratterizzato dai batik, dal peltro, dagli aquiloni e dalle lavorazioni in legno. La visita della città non può concludersi senza aver visitato il Sultan Abdul Samad Building – il palazzo più fotografato della città -, Dataran Merdeka la piazza dell’Indipendenza, la moschea Jamek in stile indiano musulmano, la Parliament House, la stazione ferroviaria e il palazzo del re Istana Negara.

Nei dintorni di Kuala Lumpur, meritano sicuramente una visita dedicata le Batu Caves, grotte calcaree decorate con motivi religiosi Indù che ogni anno sono luogo della spettacolare celebrazione del festival Thaipusam, che accoglie i turisti con una salita caratterizzata da 272 gradini.

A solo mezz’ora da Kuala Lumpur, si trova Putrajaya, nuovo centro amministrativo della Malesia e sede del Governo, progettata come una città cibernetica con costruzioni all’avanguardia con parchi, laghi e zone acquatiche che offrono ai turisti l’opportunità di conoscere la svariata flora e fauna del Paese e concedersi al tempo stesso un rifugio rilassante.

A nord di Kuala Lumpur, a 4 ore di macchina su una zona collinare caratterizzata da piantagioni di tè, vaste coltivazioni e giardini di fiori a terrazzo, si trova Cameron Highlands. Situata a oltre 1.500 metri di altezza, la visita si svolge tra piantagioni di tè – le più grandi ed estese dell’Asia – e degustazioni, visita a fattorie, coltivazioni di fragole ed escursioni nella foresta scegliendo tra 14 diversi itinerari.

Qui si trova uno dei resort più belli della Malesia, il Cameron Higlands Resort del gruppo YTL, famosa catena asiatica di hotel di lusso, immerso tra colline e piantagioni di tè. Con 58 camere, il resort è un’oasi anche per gli appassionati del golf – con un campo di 18 buche – e per il turista alla ricerca di un’oasi di bellezza grazie alla Spa che offre trattamenti a base di tè sfruttandone le proprietà riparatrici e l’effetto benefico sul corpo e sulla psiche.