Di An. Se.

L’allarme di Bocca: “Un maggio negativo ha portato ad un livello di non crescita”.  I primi cinque mesi del 2011 hanno fatto svanire il moderato ottimismo espresso nell’incontro del dicembre scorso di Federalberghi con la stampa di settore.

A lanciare l’allarme degli albergatori è il Presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, alla lettura dei dati relativi al monitoraggio mensile effettuato dalla Federazione (l’inchiesta è stata svolta dal 6 al 10 giugno, intervistando con metodologia internet 1.269 imprese ricettive, distribuite a campione sull’intero territorio nazionale).

“L’andamento del turismo alberghiero italiano da gennaio a maggio di quest’anno, rispetto allo stesso periodo del 2010 – esordisce Bocca –  fa segnare una stagnazione determinata da un pessimo andamento del mese di maggio”.

“Dopo un +3,3% di presenze a gennaio – prosegue Bocca – la battuta d’arresto di febbraio (-4,4%), la ripartenza a marzo (+1,6%) ed un ottimo mese di aprile (+5,7%), purtroppo maggio registra una più che significativa battuta d’arresto (-5,1%) in grado di azzerare completamente i primi spiragli positivi visti finora”. Il risultato complessivo fa segnare un irrilevante + 0,1% di presenze tra italiani e stranieri rispetto ai primi cinque mesi del 2010”.

“Dati che trovano altre note dolenti sul fronte dei nostri collaboratori che scendono di uno 0,5% a gennaio/maggio, rispetto allo stesso periodo del 2010, con una flessione del 2,1% per i lavoratori a tempo indeterminato rispetto ad un +2,1% per i lavoratori a tempo determinato. Difficile a questo punto – conclude Bocca – pronosticare il futuro, se non augurarci che l’inizio dell’estate possa ridare uno slancio congiunturale e quindi spontaneo al settore”.