Il Presidente e l’amministratore delegato della Società Cisalpina Tours S.p.A, vengono sollevati dal loro incarico dopo aver segnalato gravi irregolarità nella gestione del Gruppo Blu holding ed essersi opposti alle iniziative volte a distrarre fondi dalla società da loro gestita. In data odierna la Società Blu Holding S,p.A. -controllata da un fondo di private equity di Investitori Associati s.g.r. S.p.A.- socio unico di Cisalpina Tours S.p.A. ha imposto ad un assemblea non regolarmente convocata la revoca dell’incarico del Presidente e fondatore Pasquale Chianello e dell’AD Fabrizio Chianello. Tale sorprendente iniziativa è stata motivata come reazione al fatto che Fabrizio Chianello avesse denunciato sospetti di gravi irregolarità nella gestione del Gruppo Blu Holding e si fosse schierato contro iniziative volte a trasferire fondi dalla società Cisalpina Tours verso la consociata Bluvacanze S.p.A.
Si ricorda che Cisalpina Tours S.p.A. società market leader nel settore del business travel e del leisure è stata fondata nel [•] dal Sig, Pasquale Chianello ed è stata finora amministrata da Fabrizio Chianello ottenendo risultati assolutamente positivi anche negli ultimi mesi di difficile congiuntura economica. Cisalpina Tours, che ha fatto oggetto di un leveraged buy out da parte di società controllata dal fondo di private equity Investitori Associati s.g.r. S.p.A. che già aveva nel suo portafoglio la società Bluvacanze S.p.a altro operatore nazionale nel settore delle agenzie di viaggio, ha continuato ad essere gestita fino ad oggi da Fabrizio Chianello..
La decisione di rimuovere i sigg. Chianello dai loro incarichi consiliari è intervenuta il giorno in cui Fabrizio Chianello, socio di minoranza della capogruppo Blu Holding S.p.A. notificava alla stessa una corposa denunzia ex articolo 2409 c.c. dei sospetti di gravi irregolarità nella gestione della società e della controllata Bluvacanze S.p.A.
Tra i motivi addotti da parte da Bluholding per rimuovere gli amministratori che avevano contribuito al successo della società Cisalpina Tours S.p.A. vi sono proprio le iniziative da essi intraprese in conseguenza della scoperta di indizi di irregolarità nella gestione di Bluvacanze e per il fatto che essi si siano opposti a trasferire ungenti risorse economiche verso Bluvacanze in assenza di informazioni e chiarimenti quanto alla solvibilità di quest’ultima e di fronte al sistematico mancato pagamento dei servizi forniti da Cisalpina a Bluvacanze. L’azionista di controllo è arrivato addirittura a censurare il fatto che Fabrizio Chianello si fosse, nella sua qualità di amministratore delegato, premurato di pagare regolarmente alla scadenza le rate dei finanziamenti concessi alla sua società da parte del sistema bancario che risulta esposto verso il gruppo per oltre 100 milioni di euro.
Fabrizio Chianello ad esito dell’assemblea si è dichiarato esterrefatto per l’iniziativa presa dall’azionista della società da lui gestita nonostante la sua più volte dichiarata volontà di voler continuare ad operare lealmente per la società e per il gruppo.
Fabrizio Chianello ha dichiarato che intraprenderà tutte le iniziative giudiziarie necessarie ad opporsi a tale decisione, presa in piena violazione delle regole statutarie oltre che dei patti tra i manager ed Investitori Associati, in primo luogo per dovere di lealtà verso i dipendenti e i gestori delle agenzie della società costruita da lui e suo padre.
I Sig.ri Chianello (Pasquale e Fabrizio),
Saranno SEMPRE il simbolo della Cisalpina Tours, nessuno come loro ama questo settore splendido, e hanno dato la possibilità a me come altri di farne parte. Grazie è riduttivo, è importante sapere di non essere solo un numero di matricola, ma di essere parte di una grande squadra. Spero vivamente che voi possiate tornare presto con noi, oggi non è un addio ma un arrivederci.
Sono esterefatto di quanto accaduto.
La famiglia CHIANELLO ha dato anima e corpo per la Cisalpina Tours ed è stata scippata da un branco di ” mariuoli ” di quanto da Loro faticosamente, ma professionalmente e entusiasticamente, costruito.
Io sono e sarò sempre con Loro, nella contingenza o in future iniziative che sicuramente non mancheranno
Fabrizio e Pasquale io tifo per Voi
I Signori Chianello sono persone sgradevoli e povere dal punto di vista umano, hanno solo pensato ai propri interessi prendendo per la gola tati ragazzi che hanno investito i propri risparmi nei V&V.
Penso che sia ancora poco quello che gli stà capitando e purtroppo per il genere umano queste persone hanno accumulato di che vivere per molte generazioni sulla pelle altrui.
Sono loro i mariuoli.
FABRIZIO E PASQUALE…RIPRENDIAMOCI CIO’ CHE E’ NOSTRO 1!!
CISALPINA ERA ANCORA UNA DELLE POCHE AZIENDE SANE,,,PERCHE’ L’AVETE FATTA AMMALARE ???
NON SI PUO VENDERE UN MARCHIO DEL GENERE !!! ORA CI SONO GLI SQUALI …GLI INGROSSISTI….IL MONDO SI STA INCANALANDO IN QUESTA DIREZIONE …AVEVATE UNA COSA PURA E SERIA TRA LE VOSTRE MANI ….RIPRENDETEVELA PER DIO ….NOI ASSOCIATI NON CE LA FACCIAMO PIU
Ecco come è andata a finire
Martedì, 11 Gennaio 2011
Giro di boa per il contenzioso aperto tra Fabrizio Chianello e il gruppo Blu Holding. In una nota diffusa da Open Mind Consulting, si conferma che «il tribunale arbitrale chiamato a dirimere il contenzioso in essere tra Fabrizio Chianello e la società Cisalpina Tours spa. (gruppo Blu Holding spa) ha statuito che la revoca di Fabrizio Chianello dalla carica di amministratore delegato di Cisalpina risalente al 4 febbraio 2009 è intervenuta in totale assenza di giusta causa e che i numerosi addebiti mossi al signor Chianello sono tutti infondati, condannando conseguentemente Cisalpina al pagamento in favore del Chianello della somma di un milione di euro oltre interessi. Il tribunale arbitrale col medesimo provvedimento ha altresì rigettato la domanda di risarcimento danni formulata in via riconvenzionale da Cisalpina e la domanda di Investitori Associati, socio indiretto di Cisalpina, volta a spossessare il Chianello della sua partecipazione in Blu Holding spa». Fabrizio Chianello ha così commentato: «L’esito del lodo arbitrale dimostra, ancora una volta, che le vere ragioni dell’allontanamento da Cisalpina, condotta in maniera eccellente da me e da mio padre, non sono certo da ricercarsi nelle strumentali, infondate e infamanti accuse mosse nella delibera di revoca. Considerato che una serie di problematiche sulla conduzione del gruppo Blu Holding erano già emerse durante il procedimento ex art. 2409 da me promosso presso il tribunale di Milano, ritengo confermato che la revoca mia e di mio padre, Pasquale Chianello, tra i più grandi e storici imprenditori italiani del settore turismo, non sia altro che il frutto di un vile accordo (documentato) fra finanzieri privi di scrupoli e manager disonesti, il tutto allo scopo di insabbiare gravissimi e reiterati episodi di mala-gestio da me più volte denunciati negli organi statutariamente preposti».