Merito soprattutto del fascino di Roma, cui si aggiunge il patrimonio culturale che nel Lazio si offre ai visitatori anche fuori dalla Capitale, la nostra regione conquista le preferenze dei turisti israeliani, insieme alla Toscana e al Veneto. È quanto emerso in occasione della Imtm, la fiera internazionale del Turismo di Tel Aviv, in programma tra ieri e oggi in Israele, dove l’Italia si mette in mostra da protagonista come meta tra le più gettonate, rappresentata dalla Regione Lazio – attraverso l’Agenzia Regionale di Promozione Turistica di Roma e del Lazio – insieme al Piemonte. “Quello israeliano è un mercato turistico molto vivace e interessante, nonostante la delicata situazione internazionale. La valorizzazione delle nostre destinazioni turistiche su questa piazza, inoltre, può avere interessanti effetti di ricaduta anche sulle comunità ebraiche nel mondo, per un pubblico complessivo di 14 milioni di persone”, sottolinea l’assessore al Turismo della Regione Lazio, Claudio Mancini.
“Tra i punti di forza del nostro territorio – spiega invece da Tel Aviv il presidente dell’Agenzia di Promozione Turistica di Roma e del Lazio, Federica Alatri – c’è sicuramente l’ampiezza di un’offerta ricettiva in grado di andare incontro alle esigenze più diverse, cui si aggiungono tra l’altro delle opportunità di formazione universitaria particolarmente valide, come quelle che riguardano il management turistico. Vere e proprie punte d’eccellenza del nostro sistema turistico, che sul mercato israeliano punta in modo particolare sul grande patrimonio culturale e storico-artistico di Roma e del Lazio”.
Secondo un’indagine condotta dall’Associazione Israeliana dei tour operator, negli ultimi tre anni il 79% degli israeliani ha viaggiato all’estero e di questi il 20% ha viaggiato per lavoro, mentre ben il 59% per turismo.
Secondo i dati Istat, gli israeliani che nel 2007 hanno visitato l’Italia sono stati 241.221, con 724.330 pernottamenti. E fra quelli che hanno scelto il nostro Paese, più del 10% sono venuti nel Lazio: sono stati infatti 34.719 gli israeliani che hanno scelto la nostra regione, con 101.513 pernottamenti.
Alla conquista di turisti e tour operator israeliani, la proposta di Roma e del Lazio segue quindi i numerosissimi itinerari culturali della città e della regione, passando naturalmente per i tanti luoghi legati all’ebraismo: dalla sinagoga di Ostia Antica, a Trastevere – dove si stabilirono i primi gruppi di ebrei, nel II secolo a.C. – al Portico d’Ottavia al Ghetto, fino alle catacombe ebraiche a Vigna Torlonia, su via Nomentana. E ancora, dalla grande architettura contemporanea, a cominciare dall’Auditorium, alle vie dello shopping, per poi raggiungere Villa Adriana e Villa d’Este a Tivoli, il Castello Odescalchi di Bracciano, il lago di Bolsena e l’Etruria, Tarquinia e Cerveteri, accanto al patrimonio naturalistico e archeologico del litorale e delle isole Pontine, le terme di Fiuggi, i Monti Ernici e Simbruini, insieme alle tipicità e all’offerta enogastronomica del territorio.
Questi alcuni dei luoghi d’attrazione presentati nel corso della manifestazione, che – dopo gli incontri con gli ambasciatori dei vari paesi esteri e con la Camera di Commercio italo-israeliana – ha visto il Lazio protagonista di una serata promossa dall’Ambasciata italiana in Israele, dalla Camera di Commercio italo-israeliana, con la presenza dell’Istituto di Cultura Italiana e l’Istituto del Commercio Estero, che è stata rivolta alla stampa internazionale e agli operatori del settore, comprese compagnie aeree e i maggiori tour operator israeliani, particolarmente attrezzati per rispondere anche al turismo di nicchia o tematico, come quello che va in cerca di pacchetti che includono l’acquisto di biglietti per le partite di calcio.