Termini tecnici del linguaggio turistico.
HOTEL
Questa parola può essere considerata italiana a tutti gli effetti, anche se in realtà la troviamo in tutte le principali lingue e con lo stesso significato. Dal punto di vista etimologico, Hotel deriva dal francese che a sua volta ha assunto questo vocabolo dal tardo latino (contrazione di Hospitalem).
Curiosamente la parola italiana ALBERGO deriva invece dal gotico HARIBERGO che significava appunto ALLOGGIO.
HOTEL ACCOMODATION
Secondo il glottologo Hazon, la locuzione inglese dovrebbe tradursi in italiano con la frase: comodità alberghiera; ma per il lessico turistico agenziale, l’esatto significato è : sistemazione alberghiera nel senso di assegnazione della camera d’albergo. In senso lato quindi l’espressione hotel accomodation sta a significare il pernottamento in una camera d’albergo.
HYDROFOIL (ALISCAFO)
Entrambi i termini sono usati nella programmazione dei viaggi.
Il termine inglese tuttavia è più conosciuto presso le Agenzie di viaggi che si occupano di Incoming o Ricettivo. Infatti questo battello veloce viene impiegato sempre più frequentemente (anche come servizio regolare di linea) per effettuare i collegamenti tra le coste della penisola italiana e le vicine isole come Capri, Ponza, Ischia, ecc…
Solitamente i turisti stranieri preferiscono l’aliscafo al normale vaporetto quando ad esempio hanno in programma una escursione ad una delle isole suddette. Il motivo è duplice: il poco tempo a disposizione e la velocità del mezzo di trasporto.
Simile all’aliscafo è l’overcraft, adibito sempre come mezzo di trasporto per passeggeri.
I.A.T.
Le tre lettere, sono le iniziali di Informazione e Accoglienza Turistica. Si tratta di un ente parificato agli uffici “Pro-Loco” e che dovrà sostituirli in base alla legge quadro, mantenendone le stesse caratteristiche giuridiche di Associazioni turistiche volontarie e come tali non riconosciute come persone giuridiche. Essendo gli associati a regolarne l’ordinamento e l’amministrazione, per tal motivo gli Uffici I.A.T. vengono considerati operatori turistici privati ma senza scopo di lucro.
I.A.T.A.
Il significato di questa sigla è : International Air Transport Association (= Associazione Internazionale per il Trasporto Aereo). Si tratta di una organizzazione privata (non governativa) e volontaria ed è aperta a tutte le Compagnie aeree (di bandiera e non) purchè membri dell’I.C.A.O. (= International Civil Aviation Organisation ) e che siano concessionarie di servizi aerei di linea.
Non tutte le Agenzie di viaggio sono concessionarie IATA, ma soltanto quelle che hanno ricevuto l’approvazione e per conseguenza hanno in dotazione la biglietteria aerea internazionale. La sede della IATA si trova a Ginevra ed è rappresentata dalla compagnia di bandiera in ogni Stato. Quindi in Italia dall’Alitalia.
I.F.T.O.
E’ una sigla che come tale è nota soltanto a pochi esperti del mondo turistico, si tratta infatti della International Federation (of) Tour Operators (= Federazione Internazionale dei Tour Operators). La non-traduzione in italiano degli ultimi due vocaboli (Tour Operators) non è casuale, ma è stata mantenuta la locuzione inglese per non confondere la categoria dei programmatori-grossisti dei viaggi con quella dei dettaglianti, i quali a buon diritto possono anch’essi definirsi operatori turistici.
INCENTIVE TOURS
Molti Agenti di Viaggio grossisti (comunemente denominati anche TOUR OPERATORS ) pubblicano una speciale programmazione di viaggi col titolo di Incentive Tours o Viaggi Incentive. L’aggettivo inglese comunque rimane immutato anche nella locuzione italiana, con l’identico significato, ben noto nel campo agenziale. Si tratta di viaggi particolari programmati ad usum delphini, cioè per gruppi di persone dipendenti di una Azienda Industriale o Commerciale. Sono gruppi cosiddetti chiusi con la partecipazione eventuale dei loro familiari. Quasi sempre tali viaggi vengono offerti dalle Aziende gratuitamente, in base a determinate forme di produzione cui, di vola in volta, viene attribuito un particolare carattere di incentivazione.
Generalmente per questi viaggi la sistemazione alberghiera è a 4 o addirittura 5 stelle (= I° cat. o lusso) con particolare rilievo alla parte gastronomica.
INCLUSIVE TOUR (I.T.)
La locuzione completa dovrebbe essere ALL INCLUSIVE TOUR, ma per brevità e con identico significato si usa soltanto Inclusive Tour o più semplicemente le sole iniziali dei due vocaboli I.T.
Tale sigla è comunemente nota non solo presso le organizzazioni turistiche, quali le Agenzie di viaggio, le Compagnie aeree o anche le ferroviarie (come vedremo alla voce R.I.T.), ma da tutti coloro che hanno una qualche dimestichezza con i viaggi. Costoro, infatti, entrando in una Agenzia di viaggi, chiedono con tutta naturalezza: vorrei un IT per Londra, per Parigi ecc, ben sapendo che si tratta di un VIAGGIO TUTTO COMPRESO, cioè trasporto aereo e i servizi a terra (Hotels, trasferimenti da/per l’aeroporto, escursioni ecc.). Alla realizzazione degli Inclusive Tours concorrono le Compagnie aeree, i fornitori dei servizi a terra e le Agenzie di viaggio (anche quelle che non hanno la concessione IATA) che organizzano il pacchetto turistico. La pubblicazione dei programmi di viaggio degli Inclusive Tours deve avere l’approvazione di una Compagnia aerea la cui sigla dovrà comparire sul biglietto aereo, emesso per il trasporto dei turisti.
IN-OUT
Nella corrispondenza tra Agenzie di viaggi e Hotels non raramente si usano le espressioni IN per indicare l’arrivo del cliente in Hotel e OUT per indicarne la partenza.
In realtà IN è l’abbreviazione della parola inglese INCOMING, mentre OUT è l’abbreviazione di OUTGOING. Questi due vocaboli in gergo strettamente agenziale stanno tuttavia a significare il turismo ricettivo (= incoming) e il turismo operativo o proiettivo (= outgoing). Talvolta dunque nello stesso comparto turistico un identico vocabolo può cambiare di significato se usato in differenti settori specifici.
INTERCITY
Per indicare i collegamenti a lungo percorso e tra importanti località, non solo in Italia
ma anche all’estero (Paesi dell’Europa occidentale), le varie reti ferroviarie usano la denominazione Intercity (= tra città). Si tratta di treni veloci che utilizzano materiale di gran comfort e con carrozze climatizzate sia per la prima che per la seconda classe, pur con la dovuta differenza esistente tra le due classi.
Tutti i convogli dispongono di carrozze-ristorante o self-service, come servizio aggiuntivo rispetto ad altri treni.
INTERLINE
E’ un’espressione tecnica (in italiano interlinea) usata insieme ad un’altra parola per descrivere qualsiasi fatto o azione che coinvolge due o più Compagnie aeree, come ad esempio: prenotazione interline, itinerario interline, siosta volontaria ( stopover) interline, punto, accordo interline e simili.
INTERPISTA ( Aerobus)
Chi ha poca dimestichezza col trasporto aereo potrebbe pensare che l’aerobus interpista potrebbe essere l’appellativo di qualche particolare aeromobile, magari una speciale versione dell’ Airbus. Si tratta invece di un modernissimo Autobus che può trasportare fino a 200 passeggeri ed effettua il servizio all’interno degli aeroporti principali; dal Gate (= porta) dell’edificio aeroportuale fino alla scaletta d’imbarco del velivolo. L’entrata dei passeggeri avviene dalla porta retrostante e l’uscita dalle porte centrali dell’automezzo cosicché i primi ad entrare sono anche i primi ad uscire. Il trasporto all’interno dell’aeroporto avviene in modo più razionale e con maggiore sicurezza evitando così l’ingombrante e talvolta pericoloso movimento dei passeggeri nelle zone operative immediatamente adiacenti l’aeromobile.
JET
Vocabolo inglese che si può considerare italianizzato a tutti gli effetti tanto che è ormai entrato a far parte del linguaggio comune e viene riportato anche nei vocabolari della lingua italiana.
Il significato letterale comunque è: zampillo, spruzzo; ma il vocabolo comunemente conosciuto si riferisce agli aerei a reazione o aviogetti.
JET-LAG
La traduzione letterale in italiano di questa locuzione inglese è: aviogetto-ritardo. L’idea immediata per tale denominazione sarebbe pertanto il ritardo con cui un aereo giunge all’aeroporto di destinazione rispetto all’orario previsto.
In realtà all’espressione JET-LAG viene attribuito un ben altro significato. Si tratta infatti dell’effetto psico-fisico in cui viene a trovarsi il passeggero per la differenza dei fusi orari esistenti tra il punto di partenza del volo e quello di arrivo. L’effetto del Jet-Lag incomincia a verificarsi con almeno tre ore di differenza rispetto ai fusi orari. Solitamente gli effetti del JET-LAG (nausea,stanchezza,sonnolenza ecc.) vengono assorbiti in due-tre giorni di acclimatazione. Molto però dipende dalle qualità o energie psico-fisiche del viaggiatore e dal numero dei fusi orari.
Continua….