C’è ancora qualche giorno ma si avvicina il termine per il ritiro del modello Cud 2013 che scade domenica 31 marzo, tra polemiche e lamentele come già anticipato da questa testata. Cerchiamo offrire tutte le indicazioni su come ottenere il modello Cud 2013 e chi effettivamente può rilasciarlo. La strada più facile è il portale dell’Inps, tramite posta certificata o anche tradizionale che permette di ricevere il Cud 2013 in formato cartaceo.
Il Cud in formato cartaceo si può ottenere recandosi direttamente presso gli sportelli territoriali dell’Inps, dell’ex Enpals o ex Inpad ma solo fino a fine marzo; si può richiedere anche ai Caf, centri di assistenza fiscali in modo gratuito; ad altri professionisti abilitati o recandosi presso un ufficio postale e farne richiesta allo sportello Amico, pagando in questo caso 3.30 euro.
Su questo ultimo aspetto del Cud 2013, è arrivata peraltro immediata la polemica della Federconsumatori, che non accetta il pagamento di un servizio che è sempre stato gratuito: ecco perché il consiglio è di richiedere il modello online.
Sul portale dell’Inps, basta accedere all’area servizi al cittadino, inserire il codice Pin, accedere al Fascicolo previdenziale e selezionare il modello Cud unificato. Chi non dispone del codice PIN può richiederlo direttamente sullo stesso sito web. Chi non dispone di un indirizzo di posta elettronica PEC, invece, può farsi spedire il Cud 2013 direttamente ad una normale casella di posta in modo assolutamente gratuito: l’indirizzo a cui scrivere è [email protected] allegando, oltre alla richiesta, anche un documento di riconoscimento in formato telematico scansionato fronte-retro.
In ultima istanza, anche questi soggetti abilitati al rilascio del Cud 2013:
a) gli iscritti negli albi dei dottori commercialisti, dei ragionieri e dei periti commercialisti e dei consulenti del lavoro;
b) i soggetti iscritti alla data del 30 settembre 1993 nei ruoli di periti ed esperti tenuti dalle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura per la subcategoria tributi, in possesso di diploma di laurea in giurisprudenza o in economia e commercio o equipollenti o diploma di ragioneria;
c) le associazioni sindacali di categoria tra imprenditori indicate nell’articolo 32, comma 1, lettere a), b) e c); del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241 (d), inoltre quelle che associano soggetti appartenenti a minoranze etnico-linguistiche;
d) i centri autorizzati di assistenza fiscale per le imprese e per i lavoratori dipendenti e pensionati;
e) gli altri incaricati individuati con decreto del Ministro delle finanze.
Questi soggetti abilitati alla stampa ed al rilascio del Cud 2013 sono comunque tenuti a conservare il mandato conferito dal cittadino, unitamente ad una copia del documento di identità dello stesso e ad esibirli a richiesta dell’Istituto. All’atto dell’accesso in procedura il soggetto incaricato dovrà dichiarare il possesso della delega ed il rispetto di quanto previsto dal D.lgs 196/2003, riguardo al trattamento e alla divulgazione dei dati personali.