Meglio i flussi internazionali che preferiscono l’Alto Adige
La montagna vive un’estate con il segno meno A lo rileva l’Osservatorio turistico della montagna di Trademark Italia, che sottolinea la perdita di giro d’affari e contrazione dei posti di lavoro. In questo scenario la montagna alpina, priva di entusiasmo, è coinvolta nella riduzione dei consumi e si prepara per un’estate difficile con un calo del movimento stimabile oltre l’8% con punte del -12%. In testa alle preferenze del mercato europeo le località dell’Alto Adige, che grazie alla consistente quota di turisti stranieri perderanno meno di quelle dell’arco alpino centro-occidentale. Addirittura l’84,7% degli operatori turistici di montagna segnala un calo della clientela italiana.
Vanno meglio i flussi internazionali: circa 4 operatori su 10 affermano che il movimento straniero quest’estate sarà stabile e 2 su 10 prevedono una crescita. La vacanza all’insegna della tranquillità e dello sport attirano di più gli under 40 grazie alle proposte del cicloturismo.