Federalberghi 2013 in tenuta ma lavoro in crisi. Nel comparto in generale 40 mila posti persi
II 2013 ha registrato una variazione del +0,27% di presenze alberghiere tra italiani e stranierie Il calo delle presenze alberghiere degli italiani è stato pari ad un -2,9%. Per quanto invece riguarda la componente straniera si è registrata una crescita pari ad un +3,7% di pernottamenti. Nonostante il contributo apportato dalla clientela straniera, il totale dei pernottamenti del 2013 si attesta ad un valore inferiore a quello del 2011 (-1,39%).
Lo rileva Federalberghi, spiegando che cio’ ha significato una crescita di appena 686 mila pernottamenti alberghieri e che l’anno 2013 ha chiuso con una diminuzione pari al 4% di lavoratori occupati (fu del -3% nel 2012), quantificabile nel solo comparto alberghiero in 10 mila unita’ ed in qualcosa come 40 mila unita’ a livello aggregato di settore. Nel segmento dei lavoratori alberghieri a tempo indeterminato il dato annuo e’ stato di -4,7% (fu del -3,1% nel 2012) con picchi che sono andati dal -1,9% a novembre al -7,3% di giugno.
Nel segmento dei lavoratori alberghieri a tempo determinato il dato annuo e’ stato di -3,2% (fu di -2,8% nel 2012) con picchi che sono andati dal -0,2% di ottobre al -7,9% di febbraio.