La voglia di Agriturismo cresce. Ecco che il Piemonte, la Riviera Ligure, la Lombardia dei Laghi e della Franciacorta, la Sardegna e la Puglia trainano la Pasqua e i ponti primaverili in campagna. La Sicilia, pur molto gettonata, attira soprattutto i turisti stranieri. “La stagione tiene proprio grazie agli stranieri e al food. Per la ristorazione è un vero e proprio boom – dice Cosimo Melacca, presidente di Agriturist (Confagricoltura) -. Il pranzo in campagna a Pasqua e Pasquetta piace ed è facile trovare il tutto esaurito, soprattutto in Emilia Romagna e Veneto”.
“C’è grande differenza di atteggiamento fra gli italiani, che preferiscono il ‘last minute’, confermando di essere ancora fortemente attenti al prezzo e alle occasioni dell’ultimo momento e gli stranieri che, invece, prenotano con molto anticipo per garantirsi la certezza della località e della struttura preferita – osserva Melacca -. Diversa anche la lunghezza del soggiorno: in media dura tre notti per gli italiani e una settimana per gli stranieri”.
“Il vero elemento vincente che contraddistingue le vacanze in agriturismo nel 2014 – conclude il presidente di Agriturist – è la connotazione fortemente agricola delle aziende, che registrano anche un più 10/20%. Ad entusiasmare gli ospiti sono soprattutto le visite guidate con degustazione in cantina, le passeggiate a cavallo e quelle nell’orto e nei mandorleti, il cicloturismo, i corsi di cucina e quelli di avvicinamento alle attività agricole”.