Tra le richieste Clia il miglioramento dei porti e del Codice dei Visti
CLIA Europe, associazione che rappresenta le principali compagnie da crociera a livello internazionale, accoglie con favore gli obiettivi annunciati dalla Presidenza italiana del Consiglio dell’Unione Europea: priorità che, come sottolineato ieri al Parlamento Europeo dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi, si concentrano sulla crescita e sulla creazione di posti di lavoro, con particolare attenzione al turismo quale “fattore chiave per la crescita in Europa”.
Il programma della Presidenza italiana, da poco pubblicato, riporta quanto segue: “La Presidenza italiana manterrà l’attenzione sull’Agenda marina e marittima per la crescita e l’occupazione […] Per quanto riguarda l’occupazione, sosterrà azioni che portino alla crescita sostenibile del turismo costiero e marittimo, la più grande attività marittima d’Europa, essenziale per la ricchezza e il benessere delle regioni costiere e insulari”.
Il Presidente di CLIA Europe Pierfrancesco Vago ha commentato: “ Sosteniamo pienamente l’obiettivo da lui annunciato di promuovere la crescita economica e la creazione di posti di lavoro. L’industria delle crociere incide sull’economia europea in maniera decisiva, avendo generato lo scorso anno quasi 40 miliardi di Euro di contributo diretto, e avendo supportato in tutta Europa oltre 339.000 posti di lavoro. Siamo pronti a fare la nostra parte.”
In particolare, CLIA Europe appoggia l’attenzione del Governo italiano verso la promozione di un turismo sostenibile e competitivo, per rafforzare il posizionamento dell’Europa come prima destinazione al mondo.
Robert Ashdown, Segretario Generale di CLIA Europe, ha commentato: “CLIA Europe è pronta a lavorare con il Governo italiano per una rapida applicazione della revisione del Codice visti. Tale provvedimento favorirà in Europa un incremento di turisti, maggiore commercio, più investimenti e più posti di lavoro. Una politica dei visti più intelligente incoraggerà la crescita del comparto crocieristico e ci aiuterà a contribuire in misura ancora maggiore alla ripresa economica europea”.