Si alle vacanze piu’ frequenti e piu’ lunghe, tra citta’ d’arte, mare e appuntamenti culturali. Sono queste le tendenze del turista senior, cosi’ come emerge dalla decima indagine dell’Osservatorio Europcar sulle vacanze degli italiani, che quest’anno analizza con Doxa gli stili di vacanza della popolazione d’eta’ compresa tra i 60 e i 79 anniA definire il turista over 60 ci sono una maggiore disponibilita’ di tempo, una buona capacita’ di spesa e una qualita’ della vita, anche per i progressi in campo medico, nettamente migliorata.
Quali le preferenza degli over 60 in vacanza? Il mare e’ il fuoriclasse dell’estate con il 64% delle preferenze (67% per l’italiano medio) ma la montagna sale significativamente nelle preferenze (21% vs il 14% della media nazionale) e si mantiene stabile durante tutto l’anno. A fare la differenza sono pero’ le citta’ d’arte che raggiungono picchi significativi da gennaio a giugno (29%) e soprattutto tra ottobre e dicembre (35%). Visitare musei e monumenti occupa il 64% delle attivita’ dei senior in vacanza, davanti a escursioni (44%), passioni personali (32%), enogastronomia (26%), terme e benessere (23%).
Una fascia composta da 12,5 milioni di italiani, molto differenziata: ci sono quelli ancora in attivita’, i pensionati con la minima (50%) e quanti (30%) possono contare su un reddito piu’ alto e di conseguenza permettersi vacanze molto piu’ articolate. Non a caso il 20% degli intervistati prevede di concedersi una vacanza di lusso o di tenere comportamenti che associa al lusso, un dato decisamente superiore alla media nazionale che di norma non va oltre il 10% del totale. Nei mesi di luglio e agosto, fornendo cosi’ un prezioso contributo agli operatori del settore. Quasi la meta’ (47%) del campione preso in considerazione ha fatto, fara’ o pensa di fare una vacanza nel 2014 ma di questi ben il 44% non solo in estate, mentre un 10% sicuramente non in estate. Il senior fa vacanze piu’ lunghe rispetto all’italiano medio (in estate 17,5 vs 10 giorni secondo l’Osservatorio Europcar) in netta controtendenza rispetto alla congiuntura di crisi.