Andrea Costanzo

I dati dell’Osserevatorio della Fiavet Lazio hanno fotografato la situazione delle vacanze pasquali alla luce della crisi che “attanaglia” il nostro paese. Cosa chiede l’italiano per trascorrere questa vacanza di Pasqua? Ecco il risultato: cerca delle tariffe più vantaggiose, in media 2 giorni fuori e soprattutto, “dove posso andare con questo budget?”:  La maggior parte di queste persone si sta rivolgendo alle agenzie di viaggi.

“Purtroppo anche per quest’anno, vista la difficile e complicata situazione economica nazionale ed internazionale, dobbiamo registrare una diminuzione di circa il 20-25% rispetto allo scorso anno. – dichiara il Presidente della Fiavet Lazio, Andrea Costanzo – Le vacanze che i laziali si concederanno saranno in linea con l’austerità del momento, meno giorni di permanenza, attenta valutazione del rapporto qualità/prezzo e contenimento dei costi”.

Le preferenze vanno alle città d’arte italiane, che offrono eventi culturali, religiosi ed iniziative legate all’enogastronomia e al folklore. E’ un turismo mordi e fuggi che cerca alloggio negli agriturismi e nelle proprie seconde case.

Per i week end all’estero – aggiunge Costanzo – si vendono i tradizionali pacchetti capitali europee con voli low cost, le Canarie, la Turchia. Cominciano a riprendersi le destinazioni nordafricane. Stati Uniti per il lungo raggio”.

Per ciò che riguarda l’incoming, il dato è lo stesso dello stesso periodo dello scorso anno.

La Capitale si riconferma la meta nazionale più richiesta dagli italiani e soprattutto dai turisti stranieri che provengono da oltreoceano. In aumento la richiesta da parte del mercato giapponese mentre è stabile quella dei  paesi del BRIC. Anche rispetto al 2011 la spesa giornaliera e la durata del soggiorno sono rimasti invariati.

L’Italia, comunque, consolida la sua posizione come prima destinazione per le crociere. E’ Civitavecchia, infatti, che parte il maggior numero

Si consolida il primato dell’Italia come prima destinazione europea per il settore crocieristico,  e Civitavecchia è il principale porto italiano per numero di passeggeri.

Purtroppo – conclude Costanzo – l’attuale situazione economica mondiale sta portando ad una flessione del bilancio dei consumi turistici prodotti dall’incoming, con un turista sempre più “smaliziato” e molto più attento ai prezzi. Si cominciano, inoltre, a registrare sempre maggiori prenotazioni last minute, fenomeno che riguardava in particolare le partenze e meno il ricettivo”.