L’itinerario religioso promosso dal ministero del Turismo egiziano inizia nel cuore della Vecchia Cairo, dalle chiese di San Sergio (fine IV secolo-inizio V), edificata sulla grotta in cui si sarebbe rifugiata la Sacra Famiglia) e ‘La Sospesa’, santuario mariano, per poi raggiungere il quartiere di Maadi, a Sud della capitale, come riporta Ansamed. E’ però da Maadi che parte il tour storico religioso, quello a destinazione dell’Egitto più profondo, il Medio Egitto, da sempre escluso dai percorsi turistici più battuti . Andando a Sud, in direzione di Assiut, nella zona di Meir e El-Qusiya, si trova un altro importante monastero, El Muharraq (bruciato). Le fonti narrano che la Sacra Famiglia vi trascorse oltre sei mesi, facendo guadagnare al complesso monastico – il più grande dell’Alto Egitto – l’appellativo di ”seconda Betlemme”.Qui la Vergine si sarebbe riposata all’interno di una grotta. E sempre qui vi sarebbero state diverse apparizioni. Utilizzato clandestinamente dai cristiani come luogo di culto sin dal I secolo, è solo a partire dal IV secolo Deir Doronka divenne vero e proprio monastero.