Movimento consumatori: apprezziamo impegno dei tour operator. Nei cataloghi sarà inserita la previsione rimborso totale del prezzo
Rimborsi in vista per i viaggiatori che hanno dovuto annullare il loro viaggio in Egitto a causa delle tensioni politiche e sociali del Paese nel 2013. Si concludono così le 12 istruttorie avviate dall’Antitrust nei confronti di 14 tour operator italiani: 6 operatori (Alpitour, Veratour, Swantour, Going/Bluvacanze, Settemari e Amico Tour Resort Travel) si impegnano a rimborsare i viaggi annullati dopo lo sconsiglio del Ministero degli Esteri diffuso tra agosto 2013 e giugno 2014, come riporta Helpconsumatori.
Sono state numerosissime le segnalazioni arrivate all’Antitrust da consumatori e Associazioni dei consumatori, tanto che l’Autorità ha aperto le istruttorie sui pacchetti turistici di Alpitour, Veratour, Going con Bluvacanze, Eden, Phone&Go, Swantour, Marevero (di Damare S.r.l. e Liberi Tutti Travel S.r.l.), Settemari, I Viaggi di Atlantide (di Impresa Viaggi Sea Line S.r.l), I Viaggi del Turchese, Brixia Tour Operator (di Savio Nicola & Co. S.a.s), Amico Tour Resort Travel (di Maurizio Pellucchi).
La prima contestazione ha riguardato il mancato rimborso da parte degli operatori turistici, al momento dell’annullamento del viaggio, dell’intero prezzo corrisposto dai clienti, accompagnato dalla mancata proposta di mete alternative alle stesse condizioni di prezzo. Il secondo profilo attiene alle modalità di promozione di pacchetti turistici tramite i siti Internet degli operatori, caratterizzate da rilevanti carenze informative sulle condizioni socio-politiche in cui versava l’Egitto in quel periodo.
Sei delle 12 istruttorie si sono concluse con l’accettazione degli impegni: Alpitour, Veratour, Swantour, Going/Bluvacanze, Settemari e Amico Tour Resort Travel si sono vincolati così a restituire ai clienti le somme trattenute a seguito dell’annullamento dei viaggi in Egitto; a informare in futuro, tramite il proprio sito internet, di eventuali controindicazioni per le destinazioni oggetto dei pacchetti turistici pubblicizzati; e infine, a inserire sul sito e nei cataloghi cartacei la previsione del rimborso integrale del prezzo, versato per il pacchetto turistico, in caso di annullamento del viaggio per causa non imputabile al consumatore.
Per gli altri operatori (Eden, Phone&Go, Marevero, I Viaggi di Atlantide, I Viaggi del Turchese e Brixia Tour Operator), l’Antitrust ha accertato infrazioni (pratiche commerciali aggressive o scorrette) e irrogato sanzioni amministrative, tra cui 150mila euro alla società Phone&Go. In particolare, l’Antitrust ha giudicato una pratica commerciale aggressiva la condotta tenuta dagli operatori che, a seguito dell’annullamento dei viaggi in Egitto, avevano trattenuto parte delle somme versate dai turisti; nonché una pratica commerciale scorretta la mancata informativa – nei siti Internet dei tour operator – sullo stato socio-politico di quel Paese, la cui conoscenza è stata considerata essenziale ai fini di una decisione consapevole e avveduta dei consumatori.
Movimento Consumatori, che a partire dall’agosto del 2013 ha inviato decine di segnalazioni all’Antitrust per la mancata restituzione di somme pagate per viaggi in Egitto annullati, l’estate scorsa ha diffidato i tour operator a restituire anche i pagamenti per viaggi in Terra Santa e Israele.
“Apprezziamo l’impegno dei sei tour operator – afferma Marco Gagliardi dell’ufficio legale MC – e riteniamo che sia un riconoscimento dovuto e sacrosanto dei diritti dei turisti. Da domani tutti i tour operator, compresi quelli che oggi non si sono impegnati e contro cui valuteremo azioni collettive, dovranno sempre provvedere a restituire acconti o somme trattenute a diverso titolo, tutte le volte che sarà vanificata la ‘finalità turistica’, ad esempio in caso di epidemie nel Paese di destinazione, fenomeni naturali, rischi di terrorismo o guerre”.