di Yuri D’Alessandro
Una città che stupisce per la bellezza e quel “miscuglio” che è tra Oriente ed Occidente.
Tra il Bosforo e il Mar di Marmara sorge Istanbul, scintillante e multietnica capitale della Turchia, popolata da dieci milioni di abitanti. La sua travagliata storia ha inizio 2700 anni fa, con lo sbarco, sulle sue spiagge, del navigatore greco Bisante, da cui il suo primo nome, Bisanzio.
Da allora la città ha conosciuto la dominazione romana, bizantina ed ottomana, ma con la caduta di quest’ultima, Costantinopoli (ribattezzata) diventa definitivamente Istanbul. La città è oggi una capitale all’avanguardia, anche se il potere politico, dal 1923, ha sede ad Ankara. Il suo peso nell’economia della nazione è predominante.
Fin dalle sue origini, infatti, si configura come crocevia portuale tra Oriente ed Occidente e ciò ha contribuito, non solo al suo carattere prettamente commerciale, ma anche all’aspetto multiculturale che contraddistingue popolazione, edifici, bazar.
Istanbul può essere schematicamente divisa in città storica, moderna ed asiatica (quest’ultima aldilà del Bosforo). L’itinerario che offre ai turisti è davvero inesauribile. Una tappa obbligata è, senza dubbio, una visita alle moschee tra le più belle del mondo, a cominciare dalla celeberrima Santa Sofia (oggi museo Ayasofya), ex basilica bizantina.
Al suo interno si possono ammirare gli eccezionali mosaici e l’imponente cupola, sospesa a 55 m d’altezza e larga 31 m di diametro, un vero colosso! Di fronte a Santa Sofia si erge la Moschea Sultanahmet, costruita tra il 1609 e il1616, meno antica della precedente, ma altrettanto affascinante, grazie anche ai suoi splendidi minareti.
È anche nota come Moschea Blu, per i preziosi interni di maiolica Iznik. Altre cupole e minareti, in questo caso quattro, si trovano nella Moschea di Suleymaniye, sulla riva ovest del Corno d’oro, anch’essa meno antica di Santa Sofia, risale infatti al 1550-57, ma considerata la più bella di Istanbul.
Sul promontorio tra il Bosforo, il Mar di Marmara e il Corno d’oro, troneggia il Palazzo Topkapi (che prende il nome dall’omonimo pugnale, custodito tra i gioielli del Tesoro, in cui sono incastonati enormi e preziosissimi diamanti) ex dimora dei sultani e delle loro corti, autentica meraviglia da non perdere.
All’interno del suo primo cortile si trovano il Museo Archeologico che conserva il famoso sarcofago di Alessandro ed il Museo dell’Oriente. Mentre nel Museo dell’Arte Turca e Islamica si possono ammirare bellissime collezioni di ceramiche, antichissimi tappeti e tessuti, sculture in legno, calligrafie e preziose miniature.
Di altissimo valore storico-artistico sono anche: il Museo Navale che custodisce i caratteristici caicchi con i quali i sultani solcavano il Bosforo e quello delle Belle Arti che contiene quadri e sculture turche. Entrambi i musei sono situati nel quartiere di Besiktas.
A Sultanahmet , invece, si trova l’antico Ippodromo, centro della vita pubblica nel periodo bizantino e teatro delle corse dei carri. Qui si osservano tre delle sue antiche decorazioni: la Colonna di Costantino, la Colonna Serpentina e l’Obelisco di Teodosio.
Arte, cultura e divertimento caratterizzano anche le prestigiose iniziative, proposte da questa variopinta città, quasi tutte organizzate nel centro culturale di Ataturk.
In marzo e in aprile, nelle sale del distretto storico di Beyoglu, si svolge il Festival Internazionale del cinema, sguardo illustre sul panorama cinematografico mondiale.
Nei mesi di giugno e luglio ha luogo, invece, il Festival Internazionale di Arte e Cultura che vede impegnati artisti di ogni nazionalità.
Per le “scorribande” serali si può scegliere di perdersi nel vivace quartiere di Ortakoy, sul Bosforo, dove si trovano ottimi ristoranti, pubs e bar; oppure passeggiare per Beyoglu, fermandosi a Cicek-Pasaji a gustare le ottime specialità di pesce, annaffiate da un buon vino turco o un “raiki”.
Gli appassionati del gioco possono recarsi in uno dei numerosi casinò. Anche gli amanti dello shopping sfrenato trovano ad Istanbul piena soddisfazione. La città sembra fatta per questo e, in effetti, l’arte del “mercanteggiare” è radicata nel suo tessuto storico.
Destreggiarsi tra le offerte dei Bazar diventa un divertente passatempo dal “sapore” antico. Il più caratteristico è forse Kapali Carsi, il Bazar coperto della città vecchia in cui si snoda un labirinto di passaggi, costellati di negozi (sono più di quattromila!). Oltre a tappeti, ceramiche, oggetti di rame e ottone, gioielli e pellami, si consiglia di dedicarsi anche all’acquisto di un’altra, antica, peculiarità del paese: le spezie.
Da non lasciarsi scappare, infine, l’escursione sul Bosforo, tradizionale visita in vaporetto tra la costa asiatica ed europea.
Partendo da Eminonu, si è trasportati, per circa sei ore lungo le rive dello stretto, a contatto vivo con lo splendore monumentale e la bellezza naturale, in un miscuglio di passato e presente.