“L’introduzione dell’ennesima tassa sul turismo che l’Anci sta discutendo con il Governo sarebbe una misura inaccettabile e autolesionistica, che auspichiamo vivamente venga messa da parte”. Lo afferma Pierfrancesco Vago, presidente di Clia Europe, l’associazione internazionale dell’industria crocieristica, in merito alla proposta di introdurre una tassa sull’imbarco/sbarco dei passeggeri nei porti ed aeroporti italiani.
“Si dovrebbe davvero guardare al turismo – dice – come a una risorsa preziosa per il Paese. Al di là del danno immediato con ricadute sostanziali su tutta la filiera – passeggeri, compagnie, operatori dei porti, ristoratori e commercianti con effetti negativi sugli enti locali stessi – preoccupa il messaggio che una nuova tassa manderebbe ai turisti in tutto il mondo: ‘spremere’ chi ancora sceglie di visitare il nostro Paese, nonostante strutture e servizi già spesso non all’altezza di quanto meriterebbe l’Italia, è una politica miope, che colpisce un settore già fortemente sotto pressione dalla concorrenza dei paesi vicini”.