In cerca di cultura, Lazio e Lombardia le regioni di maggior provenienza
Il Ministro del Commercio Estero e del Turismo (MINCETUR) e Presidente del Consiglio di Promperú, Magali Silva Velarde-Alvarez, ha presentato recentemente al pubblico degli addetti ai lavori il Profilo del Turista Straniero 2014.
Dai dati raccolti nel nuovo studio de “Il Turismo in Cifre” emergono due elementi particolarmente interessanti: l’aumento dei turisti in arrivo in Perù e della spesa media durante il loro soggiorno nel Paese che passa da $985 nel 2013 a $992 lo scorso anno, cifra che si avvicina molto alla spesa turistica media mondiale ($1.100).
Come si comporta il turista italiano
I dati diffusi hanno rivelato che il 82% degli italiani intervistati era al suo primo viaggio in Perù: hanno prediletto, in primis, visite di tipo culturale (96%) con particolare interesse per le passeggiate nelle città, visita ai parchi, alle chiese e ai siti archeologici, quindi gli aspetti naturalistici del Paese (74%), attratti dall’incredibile varietà di flora e fauna, a seguire attività outdoor quali escursioni in barca e trekking (53%) e, infine, turismo balneare (24%).
Il 28% di quanti scelgono il Perù quale meta per le proprie vacanze ha un’età compresa tra i 35 e i 44 anni (26% da 25 a 34 anni, 16% da 55 a 64 anni), sono principalmente coppie sposate o conviventi (49%) senza figli (62%), possiede un elevato livello di istruzione che, nella maggior parte dei casi, riguarda la formazione universitaria (38%) e proviene principalmente da Lombardia (23%) e Lazio (20%).
I risultati sottolineano che il turista italiano è un viaggiatore attento, che prima di partire fa ricercheper approfondire la propria conoscenza ma che acquista il pacchetto di viaggio nelle agenzie (66%).
Il periodo di permanenza in Perù varia dalle 8 alle 14 notti (40%), subito seguito da un soggiorno tra le 15 e le 29 notti (35%), per una spesa media pro-capite che supera i US$ 2.500 (29%). Le strutture ricettive preferite sono hotel 3 stelle (54%).