Per valorizzare il trasporto aereo delle merci è nato a Roma presso la sede della Confetra (Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica) lo scorso 17 novembre il Cluster Cargo Aereo. Primo impegno in agenda sarà la discussione della bozza di piano nazionale degli aeroporti.
Grazie a questa iniziativa le imprese di spedizione attive nel trasporto aereo (Anama), le compagnie aeree (IBAR e Assaereo) e gli handlers aeroportuali (Assohandlers) si presenteranno con una voce unica ed un obiettivo unico all’opinione pubblica, al mondo politico e alla pubblica amministrazione.
“In Italia non è ancora maturo il convincimento”, afferma Simone Marini Presidente di Assohandlers, “che il cargo aereo è una modalità strategica per l’economia italiana che esporta merce ad alta vocazione aerea, come la moda, i prodotti farmaceutici ed alimentari, la meccanica di precisione. Anche se in peso costituisce solo il 2,5% dell’import/export italiano, in valore supera il 35%”.
Umberto Solimeno Presidente di IBAR (Italian Board Airline Representatives) riepiloga l’elenco di azioni che è stato stilato per recuperare il gap che separa l’operatività degli aeroporti italiani dagli standard dei principali scali europei: “si va dalle procedure per garantire la sicurezza della intera filiera e contrastare la criminalità, alla creazione di percorsi di formazione sulle merci pericolose, dall’information technology, alla semplificazione delle procedure doganali”.