Cinque anni fa, era il 1° aprile 2011, Veratour approdava nel mondo digitale con i primi canali social. Un’apertura storica per l’azienda da sempre legata a doppio filo alle agenzie di viaggi e che mai prima si era rapportata con il cliente finale in un momento diverso da quello della fruizione del viaggio.
“Il nostro obiettivo è porre i contenuti al centro di ogni iniziativa” sostiene Gerardo Grasso, Ufficio Web Marketing, “ogni giorno cerchiamo di rovesciare il cliché della pubblicità invasiva per concentrarci su progetti di comunicazione in grado di generare conversazioni e coinvolgimento, informazione ed emozione, con un focus costante sul monitoraggio e l’ottimizzazione e una logica cross-mediale che calibra storytelling, social media e advertising”.
Alla terza edizione de “L’inviato speciale” si aggiunge l’operazione “Vacanza in Musica” in collaborazione con Radio Italia. Un connubio fra comunicazione on line e off line che ha coinvolto ogni estate un villaggio Veraclub, speaker radiofonici, grandi interpreti della canzone italiana e soprattutto decine di migliaia di ascoltatori. L’iniziativa “Veralove” ha riscosso successo nel mondo di Twitter.
“Cinque anni fa mi sono occupata di curare ogni dettaglio e di valutare tutti i rischi connessi all’esposizione di Veratour nei social media“ afferma Marica Santo addetta alla comunicazione social dell’azienda, “non potrei essere più soddisfatta dei risultati raggiunti e del coinvolgimento di tutti gli utenti che giorno dopo giorno sono pronti al dialogo con noi”.
Ricorda Stefano Pompili, Direttore Generale Veratour, che “Le attività we
b e social hanno come finalità quella di portare i clienti in agenzia. Non si tratta infatti di rafforzare il brand fine a se stesso ma di accrescere i volumi delle agenzie di viaggi, nostro unico canale di vendita”. Nel 2015 La School of Management del Politecnico di Milano ha reso noti i dati dell’Osservatorio sull’Innovazione Digitale nel Turismo. La ricerca sulla nuova figura di turista interattivo è stata un’analisi approfondita e super partes del fenomeno digitale nel settore dei viaggi. Sono state studiate la nuova “figura di turista” che si sta delineando e le diverse modalità di interazione tra i protagonisti della filiera turistica. Mi sento di dire che Veratour è stato precursore di questa consapevolezza e che i risultati sono indicatori del nostro successo”.