I dati più che positivi parlano chiaro: la tanto agognata ripresa, attesa dal lontano 2007, è arrivata per il settore caravanning in Italia, che, con oltre 5.500 persone addette, genera annualmente un fatturato di 700 milioni di euro nel comparto, rientrando stabilmente tra i tre migliori produttori europei, con 12.406 camper prodotti nel 2015 (+41% vs. 2014).
Inoltre, secondo i risultati forniti in occasione dell’ultima edizione del Salone del Camper, fiera del settore prima in Italia e seconda a livello europeo, i produttori hanno ricominciato ad assumere per far fronte ai nuovi ordinativi, registrando un fiducioso +19% delle vendite e intenzioni d’acquisto rispetto al 2014.
Jan De Haas, presidente APC-Associazione Produttori Caravan e Camper, ha commentato: “Numeri confortati anche da una richiesta/offerta turistica che si distingue per cifre di tutto rispetto. Ogni anno, infatti, sono circa 3,9 milioni gli italiani e 4 milioni gli stranieri che percorrono le strade della Penisola a bordo di questi veicoli. Significativa la costante crescita delle esportazioni nel comparto nell’ultimo triennio, passate da 6.829 del 2013 a 9.856 veicoli del 2015, con un incremento di circa il 45%, a testimonianza dell’indiscussa qualità dei prodotti Made in Italy, apprezzatissimi all’estero per il design innovativo e per le avanzate tecnologie costruttive”.
Sono questi alcuni dei dati illustrati da APC-Associazione Produttori Caravan e Camper nel corso della presentazione della V edizione del Rapporto Nazionale sul Turismo in Libertà in Camper e in Caravan, documento di fondamentale valenza per tutti gli operatori del settore camperistico e della filiera del turismo in libertà in Italia, alla presenza del Ministro dei Trasporti Graziano del Rio e di Antonio Cellie (AD Fiere di Parma).
Il Rapporto viene realizzato grazie alla preziosa collaborazione con il CISET-Centro Internazionale di Studi sull’Economia Turistica dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e rappresenta un prezioso punto di riferimento per valorizzare il comparto produttivo e incrementare la diffusione e la sostenibilità del turismo in libertà nel nostro Paese.
Per favorire questa crescita, APC è in prima linea per il potenziamento dell’offerta ricettiva e per sostenere proattivamente l’industria del caravanning. In tale logica, migliorare e rendere più accessibili le aree di sosta italiane è un obiettivo prioritario per incrementare l’ospitalità turistica e tentare di colmare il gap con Paesi da sempre all’avanguardia, come Germania e Francia. Giunto alla sua XV edizione, il Bando “I Comuni del Turismo in Libertà”, ha permesso ad oggi la realizzazione di oltre 40 spazi di accoglienza attrezzati, distribuiti nell’intero territorio nazionale.
Come dimostrato nell’allegato di approfondimento del Rapporto, il cui focus quest’anno è stato dedicato al tema della sostenibilità, il turismo in libertà è oggi, a tutti gli effetti, un format di turismo in grado di assicurare alla collettività uno sviluppo sostenibile sotto tutti gli aspetti che lo compongono: ambientali, economici e socio-culturali.
“Il 2015 è stato l’anno della tanto attesa ripresa, anche in un settore strategico come quello dei camper e del caravanning in generale – ha concluso Jan De Haas– i nostri imprenditori con coraggio ed intraprendenza sono riusciti a trasformare le difficoltà in opportunità. Anche i primi mesi del 2016 ci fanno ben sperare che tutti questi segnali positivi proseguano per tutto l’anno”.