Dopo il terremoto, tutti gli hotel ed i luoghi di interesse nelle zone turistiche, inclusa l’isola di Roatan, sono tornate in attività. Nonostanteil terremoto di magnitudo 7.1 della scala Richter che ha colpito l’Honduras giovedì 28 maggio alle 2.24, ora locale, l’industria del turismo del Paese ha ripreso le normali attività di servizio.
Secondo il Servizio Geologico statunitense l’epicentro del sisma è stato localizzato a quasi 63 Km a nord est dall’Isola di Roatan ad una profondità 6.2 km.
Gli effetti di questo terremoto si son fatti sentire in tutto il Paese, dai centri costieri di La Ceiba e Tela alle grandi città come San Pedro Sula e Tegucigalpa. In un primo momento il Centro di Allerta Tsunami del Pacifico aveva decretato un allarme tsunami per Honduras, Guatemala e Belize, che però è stato annullato un’ora dopo.
“Siamo molto addolorati per i familiari delle sette vittime fino ad ora accertate” ha dichiarato Ricardo Martinez, Ministro del Turismo dell’Honduras, che ha inoltre assicurato che “dal punto di vista delle infrastrutture turistiche, possiamo ritenerci fortunati in quanto dalle prime valutazioni risulta che il terremoto ha causato danni minimi ed è per questa ragione che tutti gli hotel e le attrazioni turistiche sono aperti ed operativi”.
Anche i servizi di trasporto aereo, sia internazionali sia nazionali, funzionano ed anche il settore crocieristico prosegue con le attività nella zona.
L’Honduras è situato nel cuore del Centroamerica e si estende su una superficie di più di 69.000 km2, più o meno la stessa grandezza dello stato del Tennessee.
L’Honduras possiene 800 km di litorale sulla costa caraibica nel nord e 160 km di litorale Pacifico nel sud del Paese, confina ad ovest con il Guatemala, a sud-est con El Salvador e ad est con il Nicaragua.
Per informazioni: www.letsgohonduras.com.
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