La città rosa rossa di Petra sarà oggetto di nuovi scavi archeologici per scoprire il cortile anteriore del Tesoro, l’iconica facciata di Petra. L’Autorità regionale per lo sviluppo e il turismo di Petra (PDTRA) ha annunciato l’inizio dei nuovi scavi che saranno finanziati dall’Autorità stessa in collaborazione con il Dipartimento delle Antichità, ha dichiarato Chief Commissioner del PDTRA Suleiman Farajat. Un team archeologico accademico dell’Università Hussein Bin Talal prenderà parte al progetto.
Lo scavo contribuirà a scoprire gli elementi architettonici della parte inferiore del Tesoro, oltre a completare il lavoro archeologico del 2003 che ha portato alla luce alcune tombe e facciate antistanti il Tesoro, inoltre, lo scavo dovrebbe estendersi dal cantiere del Tesoro alla fine del Siq verso l’Anfiteatro nabateo.
Questo progetto congiunto mira a identificare l’effettivo utilizzo delle strutture archeologiche vicino al Tesoro e scoprire il resto del sistema idrico e dei canali su cui l’antica città faceva affidamento in passato per drenare l’acqua piovana. Secondo Farajat il progetto ha anche lo scopo di aiutare a spiegare le ragioni della costruzione della facciata del Tesoro, in quanto vi sono più teorie sulla sua storia. Infine il lavoro sarà anche volto a eliminare i detriti di alluvione accumulati negli ultimi anni, che coprono parte del corridoio e l’area vicino al Tesoro. Gli scavi saranno accompagnati da un piano d’azione designato per riorganizzare i servizi forniti dal sito, i segnali di orientamento e le strutture pubbliche in conformità con i risultati del progetto.