di Antonella Pino d’Astore.

“Assumo oggi questo ruolo per continuare a fare sì che sempre più occhi ci ammirino”, così ha esordito  Flavio Dino, nuovo Presidente dell’ Istituto Brasiliano del Turismo (Embratur), fresco di nomina il 5 luglio scorso.

Il nuovo presidente, durante una cerimonia tenutasi presso l’Auditorium del Ministero del Turismo a Brasilia, ha evidenziato la diversità che il paese offre nelle sue regioni, l’ospitalità del popolo brasiliano e gli obiettivi da raggiungere entro il 2020.

Nel suo discorso, Flavio Dino ha ribadito la sua intenzione di continuare il lavoro svolto da Embratur che ha permesso al Brasile di raggiungere una posizione di primo piano nella ricezione dei turisti in Sud America: “questo dimostra che il lavoro è sulla strada giusta. Obiettivo del Piano Aquarela, che continuerà ad essere  il principale strumento di sviluppo del turismo brasiliano all’estero, è quello di arrivare a 10,5 milioni di turisti nel 2020 in Brasile, triplicando l’afflusso di denaro nel paese”.

In occasione della cerimonia d’investitura del nuovo presidente, sono stati affrontati  altri temi, come l’importanza della Coppa del Mondo 2014 e delle Olimpiadi del 2016 per il paese. “Questo è il nostro decennio d’oro, gli eventi sportivi lasceranno un’eredità indimenticabile, non solo materiale: ci aiuteranno a consolidare l’immagine del Brasile all’estero”, ha affermato Dino. “Il futuro ci presenta molte sfide e abbiamo bisogno di rafforzare l’obiettivo di collocare il Paese in primo piano sulla scena internazionale”.

L’ex membro del Congresso di Maranhão, ora alla guida di Embratur, ha anche sottolineato l’importanza dell’iniziativa privata per il settore turistico. “Apprezzo gli sforzi di grandi, medie, piccole imprese che garantiscono la rete di servizi e attività complementari al settore turistico”. Flávio Dino ha intenzione di portare tutta la sua esperienza giuridica e politica al servizio di Embratur: “non c’è democrazia senza l’esercizio della politica”, ha affermato.

L’ex presidente di Embratur, Mario Moysés, ha aperto la cerimonia ufficiale, ringraziando per  il sostegno ricevuto negli ultimi quattro anni, durante il suo mandato presso il Ministero del Turismo e presso Embratur. Prima di passare il testimone, Moysés ha sottolineato che: ”Il turismo è ormai un importante strumento per l’inclusione sociale, generando ricchezza e lavoro per il paese. Investire è essenziale per il successo del turismo. Abbiamo raggiunto buoni risultati, ma perché il Brasile guadagni un nuovo livello sulla scena mondiale abbiamo bisogno di canalizzare sempre più risorse per la promozione internazionale e per le infrastrutture turistiche”.

Il Ministro del Turismo, Pedro Novais, presente alla cerimonia, ha espresso la sua soddisfazione per aver avuto occasione di lavorare con una persona di grande competenza e professionalità come l’ex presidente Moysés, e per la nomina del nuovo presidente. “Flavio Dino arriva per dare continuità al lavoro di promozione turistica,  che ha raddoppiato negli ultimi cinque anni i viaggi domestici”.

Secondo Novais, si prevedono 74 milioni di arrivi nazionali per il 2011 e una maggiore richiesta di professionisti preparati a ricevere un maggior numero di visitatori. Ha concluso il suo discorso dando il benvenuto al nuovo presidente Flávio Dino. “Il Ministero del Turismo è onorato di accoglierlo come presidente di Embratur.” Presenti alla cerimonia anche il Ministro dello Sport, Orlando Silva, il Ministro della Difesa, Nelson Jobim, il Ministro della Segreteria degli Affari Strategici, Moreira Franco, e il Ministro del Supremo Tribunale Federale, Gilmar Mendes, il leader del PMDB alla Camera, Henrique Alves, il presidente nazionale del PCdoB, Renato Rabelo, oltre a segretari statali e municipali del turismo, i leader del Congresso Nazionale e parlamentari di vari partiti.

A.P.d’A.