In occasione dell’8° Forum Panrotas di San Paolo, il ministro Luiz Barretto annuncia che gli investimenti superano in totale i 3,3 miliardi di dollari. Aeroporti regionali, pavimentazione stradale, urbanizzazione dei litorali e segnaletica turistica sono tra i principali investimenti effettuati dal Ministero del Turismo Brasiliano negli ultimi sette anni. Opere che hanno richiesto un totale di 6 miliardi di reais (oltre 3,3 miliardi di dollari), investiti grazie a collaborazioni con gli Stati Federali e le città.

“Il nostro obiettivo è quello di dotare le destinazioni brasiliane di un’infrastruttura adatta ad accogliere nel migliore dei modi il turista, in modo che possa trascorrere periodi sempre più lunghi sul territorio, generando così posti di lavoro e reddito per la regione”, afferma il ministro del Turismo, Luiz Barretto, in occasione dell’8° Forum Panrotas, il principale incontro sulle tendenze e i dibattiti intorno al turismo in Brasile, svoltosi a São Paulo. Tra gli esempi citati, l’urbanizzazione del litorale di Rio Guamá, a Belém (nel Pará), la costruzione dell’aeroporto di São Raimundo Nonato (nel Piauí), e il collegamento stradale Bodoquena-Bonito (nel Mato Grosso do Sul).

Secondo Barretto, tale volume di investimenti, insieme ai buoni risultati dell’economia nazionale, ha consentito al Brasile, nonostante la crisi economica del 2009, di registrare un record nel segmento viaggi. L’anno scorso, gli arrivi nazionali sono stati 55,9 milioni, superando di quasi il 15% il precedente record (registrato nel 2007). Nell’arco di 12 mesi, da febbraio 2009 a gennaio 2010, gli arrivi nazionali totali hanno superato i 57 milioni. I dati internazionali di febbraio 2010 sono anch’essi un record: il Brasile ha registrato infatti 619.660 arrivi da voli internazionali – con un aumento del 22,06% rispetto allo stesso mese del 2009.