In relazione alle affermazioni attribuite ad alcuni rappresentanti istituzionali circa una presunta insufficienza nei collegamenti aerei, in particolare verso gli aeroporti minori, Alitalia rende noto che l’impatto sul trasporto aereo generato dalla pandemia Covid-19 è ancora rilevantissimo, come previsto anche nel corrente mese di luglio, dove la diminuzione del numero dei passeggeri si attesterà sul -71%, con una minore offerta di posti del -67% rispetto allo stesso mese del 2019.
Nonostante questo arretramento della domanda senza precedenti, per il mese di agosto Alitalia ha programmato un ragguardevole incremento delle operazioni rispetto ai due mesi precedenti, contenendo la riduzione dei servizi aerei al -58% rispetto ad agosto 2019.
Alitalia conferma inoltre che per la ripresa dei collegamenti su aeroporti regionali è indispensabile che la Compagnia possa accedere alle stesse condizioni economiche garantite ai vettori stranieri. Alitalia ha trasmesso ai propri organi di controllo evidenze circa la discriminazione economica con la quale viene assistita, circostanza presente nella maggioranza degli aeroporti italiani ed incompatibile con gli interventi di efficientamento in atto. Come è ovvio il rilancio di Alitalia richiede infatti di porre fine in numerosi aeroporti all’asimmetria competitiva esistente con le compagnie straniere che a costi molto inferiori ricevono un servizio del tutto analogo.