di Liliana Comandè.

 

Paese magnifico dove è possibile rivivere la sua gloriosa storia. Ovunque i resti di un’antica civiltà che affascinano tutti.

 

Bastano poche ore di volo per lasciarsi alle spalle lo stress metropolitano ed il consumismo di massa e ritrovarsi in Egitto, nel magico mondo dell’infuocato deserto, affascinante per i suoi misteri e i miti, ingentilito dal nastro argenteo del Nilo, con le rive affollate da verdi palmizi, tra il colore della gente e quello delle feluche dalle grandi vele. E’ così, soprattutto davanti all’isola Elefantina, uno dei luoghi più emozionanti della nostra Terra.

 

L’Egitto, paese dove il mito si confonde con la realtà, è certamente l’unico luogo al mondo dove il gran libro della storia è ancora aperto sul passato.

 

Questo paese può essere riproposto, in chiave ancora più affascinante e suggestiva e un viaggio nel paese dei Faraoni, può diventare l’occasione per un’indimenticabile vacanza non solo all’insegna della comodità ma anche della scoperta di tutto ciò che di più misterioso e invitante può ancora offrire questo paese dove il tempo si è fermato.

 

Questo non è solo un paese ormai  sicuro,  ma anche un paese ospitale. La gente accoglie i forestieri con il sorriso e la gentilezza tipica della popolazione egiziana.

 

Sorseggiare il tradizionale tè alla menta è un piacere del quale non bisogna privarsi perché offre al turista la possibilità di capire il vero spirito di una terra, culla della civiltà mediterranea. Era cara già ai nostri antenati Romani.

 

Dopo averla conquistata, infatti, non ne fecero una delle tante province dello sterminato impero. Lo stesso imperatore, invece, se ne prendeva cura personalmente, come il più prezioso dei suoi gioielli.

 

 

Ed il passare dei secoli non ha mai cancellato le caratteristiche di questo Paese e del suo popolo. Quest’anno è in netta ripresa e gli operatori intendono valorizzarlo per offrire ai clienti quanto di meglio c’è sul mercato turistico: natura, storia, cultura ed ora anche pellegrinaggi. Ma non solo.

E’ molto importante anche il contatto con gente erede di una civiltà raffinata, non dimentichiamo che la stessa di Cleopatra, era tanto dolce e femminile al punto di far breccia nei duri cuori, prima di Cesare, poi di Antonio.

 

Ma lasciamo stare la storia, anche se, come maestra di vita, rappresenta un faro per un viaggio all’insegna del divertimento e della cultura, qual è quello in Egitto.

 

IL FASCINO DEL MISTERO

Le proposte? I tour, alla scoperta dell’ Egitto classico, tra Luxor e Aswan, lungo strade comode, sicure ed asfaltate che costeggiano il Nilo e attraversano paesi e città permettendo di osservare la popolazione.

 

Quella di offrire un itinerario “via terra”, a differenza della tradizionale crociera, è una scelta qualificante, che permette di assaporare fino in fondo la realtà locale.

 

Le navi, comunque, sono sempre comode, lussuose ed affascinanti ed è la soluzione migliore per chi vuole comprende a fondo il perché della sua bellezza. Le navi scivolano sulle tranquille acque del Nilo, offrendo i lunghi silenzi della natura, interrotti solo dalla dolce melodia delle chiome dei palmizi che si lasciano accarezzare dal tiepido vento africano. E quanta bellezza nel vedere la sabbia che cambia colore mentre si naviga da Luzor ad Aswan. Diventa dorata e “spunta” dietro il verde delle piante che costeggiano il Nilo e sembrano proteggerlo. Qua e la, alcune piccole case mostrano le scene di vita quotidiana con i bambini che giocano e gli adulti che lavorano.

Un bellissimo contrasto che rimane negli occhi e nel cuore di chi sa apprezzare ogni piccolo particolare di questo paese.

 

E’ un viaggio, questo, che aiuta ad evadere dalla realtà e dallo stress della vita in città per entrare in una dimensione di vita diversa, quella della storia che si confonde con il mito, dei culti egizi e della magia che li caratterizza.

 

Negli occhi del turista non si è ancora spento il fascino delle grandi piramidi, quando incontrano Karnak, con il grande tempio in onore di Ammone, il più importante dio degli antichi egizi.

 

Il fascino del mistero coglie il visitatore quando si trova davanti al grande viale costeggiato da sfingi. All’interno, poi, c’è la solennità delle grandi colonne, l’imponenza delle statue, l’eleganza dei bassorilievi. Tutto ricorda la grandezza della città, la potente capitale del paese, del quale questo tempio era l’espressione religiosa più altisonante.

 

Era qui, appunto, che i Faraoni, celebravano con le loro consorti i grandi riti della fertilità, accompagnati dai sacerdoti, mentre le note dei musici si levavano al cielo insieme agli incensi bruciati in onore del grande dio.

 

Dall’altra parte del fiume, c’è la Valle dei Re, con le sue tombe ricche di decorazioni, scavate sulle arroventate balze del deserto. Ognuna di loro è una pagina di ricordi, quelli di un popolo capace di dettare legge al mondo e di uomini che concepivano la vita ultraterrena come la più bella occasione per conoscere la spiritualità.

 

E Filae? Come non rimanere a bocca aperta quando si arriva in mezzo al fiume, con una barca, e tutto ci si aspetterebbe di vedere ma non un monumento di tale bellezza. E’ un angolo dolcissimo sulle rive del tranquillo Nilo. La sua scoperta, tra le rocce che danno al fiume le sembianze di una selvaggia costa marina, provoca una forte emozione.

Ciò che appare subito è un’ elegante costruzione, in stile egizio, affacciata sull’acqua trasparente. Gli imperatori romani, soprattutto il raffinato Adriano, la scelsero come rifugio quando, volendo sfuggire agli affanni della vita romana, intendevano ritrovare se stessi per dialogare con l’anima e con gli dei.

 

Ma qui c’è anche il grande tempio in onore di Iside, dea che, per gli antichi egiziani, era la madre di tutti gli esseri umani. La struttura è spettacolare. Bassorilievi e geroglifici, poi, sono gli eterni testimoni di quella che fu la grande civiltà dell’antico Egitto.

 

Il viaggio continua toccando altre mete. C’è Edfu, per esempio, con i lunghi silenzi del grandioso tempio. Ma anche Komombo, regno del “dio coccodrillo”, santo e vorace. Anche qui c’è la ricchezza delle antiche strutture, il fascino delle antiche memorie. E si respira ancora l’atmosfera magica tra il colore e la simpatia della gente nei mercatini locali, profumati di spezie.

 

LE SORGENTI DI MOSE’

C’è un altro tour che, dal Cairo, porta al monastero di Santa Caterina, nel Sinai. Il turismo proverà non solo il fascino di ammirare il canale di Suez, ma anche le sorgenti di Mosè.

Per chi, poi, è in cerca di forti emozioni, c’è la possibilità dell’ascensione del Monte Sinai per assistere allo spettacolare sorgere del sole. E’ questo un tour che permette di abbinare il fascino della storia e dell’ambiente con quello di una splendida vacanza marina sulle bianche spiagge di Sharm El Sheikh, Marsa Alam, Hurghada nel Mar Rosso.

 

Oltre all’ Egitto classico c’è anche la possibilità di un inconsueto tour tra il Cairo, la costa mediterranea e l’interno del deserto, con le oasi di Siwa e Baharya, ricche di storia e tradizione, verdeggianti per le migliaia di palme che le popolano, fresche per le numerose sorgenti ma anche cariche di fascino per i misteri del passato.

 

Egitto, magico paese dal fascino unico e inconfondibile, dove si avverte la storia di un popolo glorioso e avanzato, che ha lasciato testimonianze di estrema bellezza avvolte ancora dal mistero della loro costruzione.

Liliana Comandè