Iorio FederturismoIorio e Palmucci: in vista dell’Expo rischia di scoraggiare i turisti

 

“L’aumento dell’imposta di soggiorno scattato da ieri a Milano  con un rincaro di un euro  per gli alberghi da  1 a 4 stelle, dichiara il Presidente di Federturismo Confindustria Renzo Iorio, rischia di indebolire ulteriormente il settore alberghiero favorendo il sommerso e di scoraggiare il flusso di turisti stranieri in vista dell’Expo.Nonostante la delibera preveda  per il 2013 la riduzione del 20% dell’imposta per gli eventi congressuali con più di mille partecipanti (riduzione che nel 2014 passerà al 50%) e il dimezzamento per i periodi di scarsa affluenza turistica (luglio ed agosto, con la probabilità che l’agevolazione per il mese di luglio venga eliminata),  rimane una misura iniqua che penalizzerà la fruibilità  e l’attrattività della destinazione e che continuerà ad essere  pagata  dagli albergatori già in regola e non da chi evade le tasse.  Sarebbe, inoltre, auspicabile  che il Comune di Milano desse realmente potere decisionale  ad un tavolo tecnico che coinvolgesse gli esperti del settore e le associazioni di categoria per la destinazione del gettito a beneficio della promozione turistica“.

“Non possiamo non essere preoccupati per le scelte operate dal Comune di Milano”, sostiene il Presidente dell’Associazione Italiana Confindustria Alberghi Giorgio Palmucci. “L’ulteriore inasprimento dell’imposta di soggiorno – peraltro a meno di un anno dalla sua istituzione – non tiene in alcun conto le esigenze del mercato che è in questo momento molto sensibile alla variabile economica. Inoltre la scelta di rendere efficace la delibera dopo soli 9 giorni, non ha permesso di rendere un’informativa chiara e trasparente a quanti hanno già scelto di soggiornare a Milano e questo certamente non aiuterà le imprese e l’immagine della città.

Di particolare gravità poi la scelta di equiparare l’imposta per i 4 e 5 stelle, una soluzione che contrasta con il dettato della legge che prevede che l’imposta debba esserepalmucci proporzionata al prezzo. Su questo stiamo verificando, ma riteniamo che possano esserci gli estremi per un ricorso al TAR.”

E’ quindi necessario, concludono Iorio e Palmucci,   un confronto con il Governo affinché sia modificata la natura giuridica dell’imposta, trasformandola  in tassa di scopo con norme applicative uniformi sul territorio  nazionale per rendere più trasparente e diretto l’utilizzo delle risorse,  anche in previsione dell’Esposizione universale.