L’estate, segnala Federturismo Confindustria, si sta chiudendo con un calo delle presenze turistiche e con una contrazione della spesa pro capite del 7% rispetto all’anno scorso. Il 30% degli italiani partito per le vacanze estive ha preferito le località marittime della Sicilia, Puglia e Sardegna e all’estero ha scelto Grecia, Croazia e Baleari optando per un soggiorno di una settimana in strutture alberghiere. Sono stati gli stranieri, in particolare russi, tedeschi, nord europei e giapponesi, a limitare i danni della stagione e confidiamo in loro per la ripresa autunnale. E’ evidente che la situazione di crisi generalizzata e la minore capacità di spesa degli italiani richiedono urgenti provvedimenti da parte del Governo per migliorare l’attrattività dell’Italia e dei suoi prodotti sui mercati internazionali, individuando quelle risorse indispensabili per sostenere gli attrattori fondamentali come la cultura e il paesaggio. Per essere concorrenziali con gli altri paesi europei, conclude Federturismo Confindustria, è inoltre essenziale rimodulare la fiscalità indiretta, tagliare il costo del lavoro e favorire i processi di aggregazione dimensionale tra imprese.