Gli ospiti di una delle più belle città del mondo, Dubrovnik, da quest’estate avranno la possibilità di visitare una nuova attrazione turistica e speleologica nei dintorni della città: la “Đurovića špilja”, ovvero la Grotta di Đurović.

La grotta, che custodisce reperti archeologici risalenti all’età del bronzo e del ferro, è situata proprio sotto la pista d’atterraggio e l’area di sosta dei velivoli dell’Aeroporto Dubrovnik-Čilipi. Le ricerche ed i lavori di risanamento della grotta sono durati 7 anni e sono costati 2,2 milioni di kune.

Questo sito preistorico abbonda di stalattiti, stalagmiti ed altre formazioni ipogee molto suggestive. I reperti mobili provenienti dalla grotta (oggetti in ceramica, ossa ed altro) sono interessati dal processo di conservazione e saranno custoditi negli spazi dell’ente Musei e gallerie d’arte dei Konavli (della Valle dei Canali).

La prima fase, che ha previsto la sistemazione degli interni, è stata portata a termine; la seconda fase, invece, sta per iniziare e prevede la realizzazione di una sorta d’anticamera della grotta, uno spazio multimediale nel quale, con effetti audiovisivi e grazie all’animazione realizzata al computer, saranno presentati il processo cronologico di formazione della grotta e le peculiarità geomorfologiche della costa adriatica croata.

La “Đurovića špilja” è lunga circa 150 metri, mentre il suo punto più profondo è stato misurato a 25 metri sotto il livello della pista dell’aeroporto sovrastante.

Questa perla del patrimonio naturale di Dubrovnik è sempre stata nota alla popolazione locale, che vi si riforniva d’acqua potabile e vi trovò riparo al tempo delle incursioni aeree durante la II guerra mondiale. Nel 1962 però, per le esigenze della costruzione dello scalo aereo, si decise di sigillarla.

Ancora una guerra, stavolta quella per l’Indipendenza della Patria del 1991-1995, ne ha segnato il destino: la sua galleria d’ingresso, infatti, è stata aperta ed utilizzata come rifugio.

La grotta, durante il 2008, sarà aperta soltanto alle visite di gruppo organizzate, previo accordo con il personale addetto dell’ente Musei e gallerie d’arte dei Konavli.

Presto il sito potrà essere visitato ogni giorno.