Venezia seconda a livello nazionale per accoglienza turistica. PST Vega tra i 25 poli dell’innovazione e della logistica. Fogarin: «Dinamicità imprenditoriale, qualità della vita, sensibilità per la tutela del territorio e per la valorizzazione artistica accomunano il territorio della provincia di Venezia. Occorre lavorare per unificare le eccellenze e proporsi come meta turistica unica e completa».

Sono 161 le realtà territoriali italiane d’eccellenza, secondo il rapporto “L’Italia dei Territori 2009” elaborato dal Censis. Stupisce il fatto che questa piccola porzione del nostro Paese arrivi a produrre il 24,6% del PIL nazionale, pari a circa 378 miliardi di euro l’anno. Non stupisce, invece, come la nostra provincia giochi un ruolo di primo piano in Italia e come il nostro territorio si collochi ai primi posti nelle tre classifiche stilate dal Censis che individuano rispettivamente: i territori più produttivi (Riviera del Brenta prima classificata), i territori dell’accoglienza e del turismo (Venezia e Laguna seconda classificata) e i poli dell’innovazione e della logistica (P.S.T. Vega).

 

«I risultati conseguiti dal nostro territorio – dichiara Elisabetta Fogarin, Presidente della Sezione Turismo di Confindustria Venezia – sono un riconoscimento autorevole dell’esistenza, all’interno della nostra provincia, di una cultura imprenditoriale diffusa e propositiva, capace di attivare collaborazioni proficue con gli enti locali e con i centri di ricerca e di promozione culturale e di creare un ciclo virtuoso di efficienza e di qualità della vita. I risultati del Censis non promuovono solo le aziende, ma l’intero territorio: amministrazioni, popolazione locale, associazioni culturali e poli di ricerca e innovazione.

La densità di esempi eccellenti all’interno della nostra Provincia ci deve spingere ad abbandonare totalmente le tipiche logiche di gestione campanilistica e a sposare una percezione di area allargata che ci permetta di valorizzare il territorio provinciale nella sua interezza, aumentando la sua appetibilità per gli investitori internazionali e promuovendolo come meta turistica completa. Sono d’accordo con Matteo Marzotto quando dice che il Veneto viene spesso percepito dall’esterno come la regione con capitale Venezia, ma sono ottimista perchè credo che la situazione possa cambiare se si attuano strategie di lungo periodo condivise da tutti gli Enti pubblici coinvolti nella promozione del territorio. Le parole chiave sono: visione, strategia condivisa e sinergia».

 

«Il collocamento di Venezia al secondo posto della top ten dell’accoglienza turistica – aggiunge il Presidente Fogarin – premia l’impegno degli imprenditori e delle amministrazioni nella costante attenzione alla tutela del paesaggio, alla pianificazione delle trasformazioni, alla lotta all’abusivismo e all’inquinamento, al restauro rigoroso del patrimonio edilizio storico, alla manutenzione del territorio. In generale si tratta di un riconoscimento della cultura locale dell’accoglienza turistica che ci deve spingere a continuare sulla strada del miglioramento continuo e della sinergia tra aziende ed enti locali».

 

«Nel caso della Riviera del Brenta, primo tra i territori produttivi italiani, attribuisco il risultato alla capacità organizzativa della produzione in solide filiere, alla presenza di imprese leader, alla dinamicità dell’iniziativa imprenditoriale e alla presenza di un sistema di servizi terziari strutturato ed efficiente. La Riviera del Brenta – sottolinea il Presidente Fogarin – ha saputo mantenere e coltivare negli anni la vocazione manifatturiera, ma ha anche sviluppato al suo interno eccellenze nel terziario avanzato, dotandosi di poli di ricerca e formazione – Politecnico della Calzatura, Ciset, Master in Economia e Gestione del Turismo, etc – e valorizzando la componente turistica verso cui è naturalmente predisposta. Considero il maggior punto di forza di quest’area proprio il rapporto simbiotico tra aziende, associazioni culturali e poli di ricerca e innovazione. Un rapporto di scambio continuo che continua a generare risultati capaci di valorizzare insieme le risorse umane locali e il territorio».

 

La partnership tra Confindustria Venezia – Sezione Turismo e IUAV per la creazione del corso di formazione per “Esperto nel controllo delle trasformazioni del territorio”

 

«L’ultimo esempio di questa proficua collaborazione – ricorda Elisabetta Fogarin – è rappresentata dal progetto promosso dal GIT – Gruppo Imprenditori della Riviera del Brenta con il corso di Architettura IUAV per la creazione, nei comuni della Riviera, di una segnaletica turistica integrata nel territorio e per l’installazione di strutture informative “info box” con alta valenza tecnologica. La partnership tra Confindustria Venezia – Sezione Turismo e IUAV ha permesso di stanziare 75.000 euro per creare un modulo professionalizzante dal titolo “Esperto nel controllo delle trasformazioni del territorio” della durata di 320 (4 moduli da 80 ore ciascuno) che coinvolgerà 100 studenti IUAV. L’intento è quello di creare quattro workshop che inizieranno a giugno – due dedicati alla segnaletica turistica e due agli info-point – all’interno dei quali studenti della laurea specialistica affronteranno le problematiche in un’ottica progettuale. Le aziende del territorio saranno coinvolte per dare un contributo all’operativizzazione dei progetti».

 

I primi 10 territori produttivi d’eccellenza (Censis 2009)

 

1 RIVIERA DEL BRENTA (Venezia)

84/100

2 LANGHIRANO (Parma)

83/100

3 MONTEBELLUNA (Treviso)

83/100

4 LUMEZZANE (Brescia)

83/100

5 CADORE (Belluno, Treviso)

82/100

6 SASSUOLO (Modena, Parma, Reggio Emilia)

81/100

7 BRIANZA (Como, Milano)

80/100

8 VICENZA (Vicenza)

80/100

9 CASTELFRANCO VENETO (Treviso, Padova)

80/100

10 FERMO (Ascoli Piceno)

80/100

 

Le prime 10 aree dell’accoglienza d’eccellenza (Censis 2009)

 

1 PORTOFINO (Genova)

91/100

2 VENEZIA E LAGUNA DI VENEZIA (Venezia)

89/100

3 CORTINA D’AMPEZZO-CADORE (Belluno)

87/100

4 CHIANTI (Firenze, Siena)

87/100

5 VAL GARDENA (Bolzano)

86/100

6 ALTA BADIA (Bolzano)

86/100

7 VAL D’ORCIA (Siena)

85/100

8 COURMAYEUR (Aosta)

84/100

9 CAPRI-ISCHIA (Napoli)

84/100

10 ISOLE DI PANTELLERIA (Trapani)

84/100