venezia-gondole-al-tramonto“Dopo i ‘boom’ di Pasqua e del ‘ponte’ del 1° maggio, che avevano registrato rispettivamente incrementi del 20% e del 33% di italiani in vacanza, pur in presenza di un forte calo della spesa media pro-capite, l’imminente ‘ponte’ del 2 giugno registra una sostanziale tenuta di persone in viaggio ed ancora una volta un drastico calo del giro d’affari”. È questo il commento del Presidente della Federalberghi-Confturismo, Bernabò Bocca, alla lettura dei risultati previsionali di una indagine svolta dalla Federalberghi con il supporto tecnico dell’Istituto Dinamiche.

L’analisi è stata svolta per tenere sotto stretto controllo l’andamento del mercato turistico. Per inquadrare dunque al meglio l’andamento previsionale del ‘ponte’ del 2 giugno, abbiamo effettuato una indagine campionaria con il sistema C.A.T.I. (interviste telefoniche), dal 21 al 25 maggio su un campione di 3.011 persone maggiorenni rappresentativo degli oltre 47 milioni tra coloro che costituiscono l’intera popolazione maggiorenne.

Questo andamento suona tuttavia come un campanello d’allarme -continua Bocca- per i bilanci delle aziende turistiche ed alberghiere.

“Ora che il Ministero del Turismo è stato ricostituito, -aggiunge il Presidente di Federalberghi-Confturismo- dotando quindi l’Italia di uno strumento centrale, in grado di coordinare le politiche turistiche delle varie Regioni, occorre che esso si faccia promotore di iniziative concrete per evitare che l’ormai imminente stagione estiva possa rappresentare per migliaia di imprese e centinaia di migliaia di lavoratori una caduta dei fatturati e dell’occupazione.

“Parimenti auspichiamo che la sensibilità finora dimostrata dal Governo -conclude Bocca- trovi riscontri reali in stanziamenti straordinari e mirati a supportare la promozione dell’immagine Italia verso l’estero da un lato e dall’altro lato ad incentivare gli italiani a trascorrere un periodo di vacanze nel loro Paese“.

 

 

IL ‘PONTE’ DEL 2 GIUGNO – Saranno circa 5,8 milioni (pari al 12,1% della popolazione maggiorenne, rispetto al 12,3% del 2008) gli italiani che approfitteranno del ‘ponte’ del 2 giugno per concedersi un primo assaggio di vacanze estive, dormendo almeno 1 notte fuori casa.

 

Di essi la stragrande maggioranza, pari all’88,2% (rispetto all’89,2% del 2008) rimarrà in Italia.

 

Un restante 11,8% (rispetto al 10,2% del 2008) andrà all’estero.

 

 

DOVE IN VACANZA – Nella scelta della tipologia della vacanza di questo ‘ponte’ le località marine saranno quelle prese letteralmente d’assalto.

Il 62% (rispetto al 52,2% del 2008) sceglierà il mare, il 21,4% (rispetto al 16,9% del 2008) andrà in località di montagna ed l’6,7% (rispetto al 13,1% del 2008) preferirà le città d’arte maggiori e minori.

Un 2,4% (rispetto al 3,2% del 2008) preferirà le innumerevoli località lacuali del Bel Paese ed uno 0,9% (rispetto al 2,6% del 2008) ne approfitterà per una pausa termale.

 

 

DOVE SOGGIORNARE – L’alloggio vedrà una affermazione, seppur in calo, della struttura alberghiera con il 29,9% (rispetto al 31,2% del 2008) della domanda.

Seguono la casa di proprietà con il 27,9% (rispetto al 22,5% del 2008) della domanda, la casa di parenti o amici con il 16,2% (rispetto al 16,8% del 2008), l’appartamento in affitto con il 5,8% (rispetto al 4,5% del 2008), il residence con il 5,6% (rispetto al 3,4% del 2008), il campeggio con il 3,1% (rispetto al 4,8% del 2008) e  l’agriturismo con il 2,5% (rispetto al 4,3% del 2008).

 

SPENDENDO QUANTO – La spesa media pro-capite, comprensiva di viaggio, alloggio, ristorazione e divertimenti, si attesterà sui 225 Euro (rispetto ai 262 Euro del 2008) con un calo secco di quasi il 14%.

Ciò determinerà un giro d’affari turistico di circa 1,3 miliardi di Euro, rispetto agli oltre 1,5 miliardi di Euro del 2008, per una perdita di quasi il 16%.

La permanenza media, infine, si attesterà sulle 2,9 notti, come accadde nel 2008.