Le nuove norme regionali garantiscono in modo chiaro e inequivocabile il diritto al libero accesso alle spiagge e alla balneazione, così come stabilito dalle norme nazionali. Lo precisa l’Assessorato al Turismo della Regione Lazio, riguardo al “Regolamento di disciplina delle diverse tipologie di utilizzazione delle aree demaniali marittime per finalità turistico-ricreative” che è stato approvato venerdì scorso dalla giunta regionale.
Il testo, infatti, ribadisce che : (articolo 3 comma 2) “ai sensi dell’art.1, comma 254, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Finanziaria 2007), ai titolari delle concessioni di aree demaniali marittime finalizzate all’uso turistico-ricreativo è fatto obbligo di garantire il libero e gratuito accesso e transito attraverso l’area ricompresa nella concessione, al solo fine di raggiungimento della battigia per la libera fruizione degli specchi acquei antistanti l’area stessa da parte dell’utenza”.
Le polemiche di questi giorni riportano piuttosto l’attenzione su un nodo mai sciolto, in quanto a fronte delle normative nazionali e regionali, che fino a oggi hanno sancito il diritto al raggiungimento del mare e alla balneazione, si è spesso verificata una difficile applicazione delle stesse.
Nei prossimi giorni la Regione Lazio si impegnerà per superare queste difficoltà, che si trascinano da lunghissimo tempo, facendo un ulteriore passo in avanti per garantire il libero accesso al mare anche nelle aree del demanio marittimo date in concessione agli stabilimenti balneari.