Ieri mattina, a margine del meeting annuale di IATA, il board esecutivo dell’alleanza oneworld® ha presentato il bilancio del 2008 riconfermando l’ottimo posizionamento dell’alleanza che proprio quest’anno compie i suoi primi 10 anni di attività.

Complessivamente, nel 2008 ben 8 milioni di passeggeri hanno scelto di volare con le compagnie partner dell’alleanza (+10% rispetto al 2007), generando un profitto pari a 2,4 miliardi di dollari.

Una crescita ancora più decisa se misurata facendo riferimento alle vendite delle sole tariffe combinate tra vettori dell’alleanza: + 25% rispetto al 2007, pari a un fatturato complessivo di 850 milioni di dollari.

 

A trainare il successo dell’alleanza nei mercati chiave europei tra cui l’Italia, il Belgio, la Francia, la Germania, l’Olanda e la Svizzera, si è imposto il programma dell’alleanza businessflyer, destinato alle piccole e medie imprese, che a oggi conta oltre 10.000 aziende iscritte (+12% rispetto al 2007). Un risultato incoraggiante se si considera che, in tutti questi mercati, oneworld non conta vettori partner e tutte le compagnie di bandiera locali appartengono alle due alleanze rivali.

 

L’appartenenza all’alleanza si è inoltre rivelata vitale in un momento particolarmente difficile per il comparto aereo. Nonostante alcuni dei suoi partner abbiano fronteggiato difficoltà economiche e annunciato perdite consistenti, le performance collettive dei vettori oneworld continuano ad essere le migliori del mercato: l’alleanza chiude il 2007 con un deficit complessivo di 1,7 miliardi di dollari contro le perdite di 8,8 e 13,3 miliardi dichiarate rispettivamente da Star Alliance e SkyTeam.

 

Con i suoi 8,3 miliardi di utili negli ultimi dieci anni, oneworld si riconferma l’unica alleanza con profitti netti positivi sul mercato, a fronte delle perdite complessive di 3,4 miliardi registrate da Star Alliance e di 6,2 miliardi dichiarate da SkyTeam. 

Per aiutare i propri partner a razionalizzare le spese e ridurre i costi relativi alle operazioni, oneworld ha istituito una speciale task-force di lavoro, il gruppo RACE (Reducing Airline Costs Effectively), chiamata a studiare un piano di taglio dei costi trasversale e applicabile a tutte le aree e i mercati di attività di ciascun vettore.

Le ottime performance economiche sono state accompagnate nei suoi primi dieci anni di attività da una parallela espansione della sua offerta commerciale, passando dall’unica tariffa round-the-world del 1999, oneworld Explorer, alle 12 proposte tariffarie dei giorni nostri, scelte da 100.000 passeggeri in tutto il mondo. Una completezza nell’offerta che si coniuga con una grande attenzione per le tecnologie e l’innovazione: prima alleanza globale a dotarsi di un sistema di biglietteria elettronico, oggi oneworld è anche l’unica a vendere completamente online i biglietti per fare il viaggio intorno al mondo.

 

Coerentemente con la sua scelta di posizionarsi come alleanza leader in termini di qualità, oneworld ha vinto negli scorsi anni i più importanti premi e riconoscimenti di settore. Nel 2008, l’alleanza è stata nominata per il sesto anno consecutivo “Migliore Alleanza Globale” nel corso dei World Travel Award sulla base dei voti espressi da una giuria composta da oltre 170.000 professionisti provenienti da 200 diversi Paesi.

 

In occasione del meeting IATA di Kuala Lampur, i dieci CEO delle compagnie partner sono comparsi per la prima volta in pubblico insieme a Vladimir Obyedkov, CEO di S7, ufficializzando così il prossimo ingresso del vettore russo nelle fila dell’alleanza annunciato negli scorsi giorni e previsto per la seconda metà del 2010.

Verso la fine del 2009 l’alleanza crescerà ulteriormente con l’acquisizione di un nuovo partner, Mexicana, che si unisce a oneworld insieme alla sua affiliata Click Mexicana.

 

 “I risultati ottenuti nel corso dei nostri primi dieci anni di attività – commenta John McCulloch, Managing Partner di oneworld – confermano l’importanza strategica della scelta di entrare in un’alleanza al giorno d’oggi, e il grande valore aggiunto che essa può dare a ciascuna compagnia partner.

Per i passeggeri, i servizi offerti dalle grandi alleanze sono diventati un must irrinunciabile quando scelgono con chi volare, e solo l’impegno e il lavoro congiunto ci consentono di essere competitivi e apprezzati dai nostri passeggeri”.

 

Un’ulteriore fase di sviluppo dovrebbe attendere l’alleanza nei prossimi mesi, quando verrà emesso il verdetto in merito alla richiesta di Immunità Antitrust avanzata da American Airlines, British Airways, Finnair, Iberia e Royal Jordanian di fronte alle autorità competenti negli USA  e all’Unione Europea. Attualmente oneworld è l’unica grande alleanza globale a cui non è ancora stata riconosciuta l’Immunità, soffrendo così di un evidente svantaggio competitivo.

 

“Il prossimo decennio sarà sicuramente segnato da nuove, importanti sfide – prevede Gerard Arpey, CEO di American Airlines e attuale presidente del board esecutivo di oneworld. Lavoreremo insieme affinché l’appartenenza a oneworld continui a rappresentare un valore aggiunto per i nostri partner, e per offrire servizi sempre più su misura e innovativi ai nostri clienti. Attendiamo con fiducia la risposta all’applicazione per l’immunità Anti-trust richiesta dalle nostre compagnie operative sulle rotte transatlantiche, che se accolta ci consentirà di agire sul mercato in condizioni paritarie rispetto alle altre alleanze.