Risultati del semestre condizionati dalla contrazione del traffico per la crisi congiunturale, dagli oneri per il piano di mobilità e dal riavvio di Alitalia-CAI. Miglioramento nel 2° trimestre e risultato netto positivo; Andamento del traffico outperforming rispetto al mercato; Prospettive positive per la rinegoziazione del contratto di programma, gara internazionale per il masterplan dello sviluppo di Fiumicino. Il Consiglio d’Amministrazione di Aeroporti di Roma S.p.A., presieduto dal dott. Fabrizio Palenzona, ha esaminato i risultati consolidati del Gruppo ADR alla fine del primo semestre del 2009.

 

Nei primi sei mesi dell’esercizio il traffico passeggeri è diminuito del 6,3% a fronte di una riduzione della capacità offerta dai vettori (-7,0% dei movimenti e -3,1% del tonnellaggio). Su tale contrazione di traffico – che rimane tuttavia inferiore a quella fatta registrare da altri aeroporti, a conferma delle potenzialità di Fiumicino – ha inciso in particolare il nuovo programma operativo del Gruppo Alitalia-CAI che, nei suoi primi mesi di attività, ha  ridotto il proprio network rispetto al secondo trimestre 2008 in cui aveva riposizionato le proprie attività su Fiumicino.

 

L’utile operativo (44,2 milioni di euro nel semestre) è inferiore del 5,8% rispetto allo scorso esercizio (47,0 milioni di euro) ma comunque in ripresa nel secondo trimestre (il rapporto fra risultato operativo e ricavi è del 21,9% rispetto al 10,9% del primo trimestre), grazie alle azioni di contenimento dei costi che si sono rivelate più efficaci proprio nella seconda frazione del semestre, caratterizzata stagionalmente da una più intensa attività.

 

I ricavi ammontano a 263,1 milioni di euro (- 2,5% sul semestre confronto) mentre i consumi per materie e servizi esterni, pari a 92,1 milioni di euro, si sono ridotti dell’8,3%. Il costo del lavoro (61,8 milioni di euro) è anch’esso in lieve flessione (-0,4%) nonostante l’incremento della forza media di circa 138 unità attribuibile alla nuova attività di supporto dedicato ai passeggeri a ridotta mobilità che, in base alla recenti normative UE entrate in vigore nel luglio dello scorso anno, viene gestita tramite la controllata ADR Assistance S.r.l., divenuta operativa proprio nella seconda frazione dello scorso esercizio. Il livello degli investimenti nel periodo si è attestato a 23,6 milioni di euro.

 

Prosegue l’implementazione del piano di ristrutturazione organizzativa del costo di circa 20 milioni di euro avviato lo scorso  mese di febbraio attraverso l’apertura di una procedura di mobilità ai sensi della legge 223/91. Gli effetti sul costo del lavoro, già percepibili nel prosieguo del corrente anno, saranno tuttavia pienamente efficaci a partire dal 2010.

 

Anche nel secondo trimestre non sono stati registrati incassi dall’amministrazione straordinaria di Alitalia, neppure per quanto riguarda i crediti maturati in prededuzione (circa 27,7 milioni di euro residui). Il perdurare di questa situazione, unitamente alle ormai evidenti difficoltà da parte della clientela di rispettare le condizioni contrattuali di pagamento in relazione alle attuali criticità della congiuntura, non ha consentito il ridimensionamento dell’indebitamento finanziario netto che, attestatosi a 1.340,0 milioni di euro, risulta solo lievemente inferiore rispetto alla fine di marzo (1.342,2 milioni di euro) ma ancora superiore rispetto ai 1.321,9 milioni di euro di fine 2008.     

 

Con l’approvazione da parte del Parlamento del provvedimento per incentivare l’adeguamento delle infrastrutture degli aeroporti di rilevanza nazionale al traffico atteso nei prossimi anni, si sono poste le premesse per avviare con ENAC le negoziazioni per addivenire con più rapidità a un nuovo contratto regolatorio tale da consentire e remunerare un adeguato piano di investimenti.

 

Il Consiglio di Amministrazione, di fronte a questa chiara espressione di volontà politica, ha deciso, sulla base dei documenti elaborati dal management dell’azienda con il supporto di Changi Airport International, di promuovere una gara  internazionale per la selezione della società di ingegneria cui affidare la redazione del masterplan per la realizzazione del grande progetto di sviluppo di Fiumicino nelle aree a nord che dovrà consentire di allineare la capacità dello scalo romano a quella dei maggiori aeroporti europei. Nel contempo sarà presentato ad ENAC una prima stesura del piano di sviluppo con due orizzonti temporali 2020 e 2044, come richiesto dalla normativa.