Nel cuore della zona vinicola dei Castelli Romani, dal 1925, Marino è sagra-dell-uva-marinol’apprezzato itinerario enogastronomico tra storia, religione, costume e cultura capace di decantare, in maniera unica, il nettare degli dèi.  Legata alla tipicità del territorio e immersa nella magica cornice dei Castelli Romani, la Città di Marino, durante la Sagra dell’Uva, è l’insolito palcoscenico che alterna scenografie per dialoghi tra cultura, business, tradizione e religione. Una singolare miscela di garanzia che si versa sullo sfondo di stand gastronomici, solleticando con approfondimenti seducenti ed inebrianti odori.

Marino re-interpreta l’antica festa sacra, istituita da Papa Pio V per la vittoria riportata contro i Turchi la prima domenica di ottobre del 1571, e la festa della Madonna del Rosario, sotto la cui protezione era stata posta la spedizione profumandole di uva appena raccolta. Il rito della tradizione e della convivialità è la tappa più attesa tra gli appuntamenti di fine stagione. Intrecciandosi col frutto della vite, la rassegna enogastronomica, incontra il gusto di imprenditori, produttori, consumatori turisti e curiosi colorando Marino di fiori e grappoli d’uva.

 

Negli spazi di una “tre giorni” che cambia ogni volta la sua immagine, l’evento più atteso resta “il miracolo”. E’ quando l’acqua lascia il posto all’oro di Bacco ed i fuochi d’artificio illuminano il cielo che il vino, ottenuto dalle uve dei vitigni a bacca bianca, Malvasia e Trebbiano, abbandona le botti per sgorgare, con insoliti zampilli dalla secentesca fontana dei Quattro Mori. Sospesa l’erogazione dell’acqua nelle condutture delle fontane cittadine, infatti, secco, amabile o dolce il vino, protagonista indiscusso della festa, colora un “miracoloso” brindisi che riunisce religione, storia, costume, tradizione e cultura. La Kermesse, che gode del primato italiano nel settore, deve al “prodigio” che si rinnova da 85 edizioni, la fama internazionale.

 

Vestita d’altri tempi per i festeggiamenti di autorevole, quanto gioiosa, attualità storica, la versione ‘09 dell’insolita Kermesse a ritmo di danze, musica e parate offre un calendario fitto di appuntamenti e denso di emozioni. Immancabili effetti scenici ricchi di contenuti, saranno la eco dentro e fuori le passerelle e per la tradizionale sfilata in abiti d’epoca, calcata da celebri testimonial del mondo dello spettacolo, la Sagra dell’Uva promette di infiammare la collezione della nuova stagione “per-bacco”.

 

Lo scorso anno il Times scriveva: “Una città dove il vino zampilla da una fontana decorata al centro della piazza principale per molta gente è il posto ideale per vivere. Ma una città dove sgorga dal rubinetto nel lavandino della cucina è un posto non lontano dal paradiso”.

 

A Marino, per il viaggio in stile “senza tempo” intorno alla magia dell’acino, tutto è pronto.

 

 

Informazioni sul programma dell’85° Sagra dell’uva di Marino sono disponibili sul sito

http://www.comune.marino.rm.it/