Giovedì 21 Gennaio inaugurerà a Bruxelles nei suggestivi spazi del Tour & Taxis (Avenue du Port 86 C / B) la mostra “I tesori di Liegi”, nell’ambito del BRAFA-Bruxelles Antiques & Fine Arts- (22-30.1.2010). Particolarmente cara a Sua Maestà la Regina Paola Ruffo di Calabria -che dal marito Alberto II ha ereditato tra gli altri il titolo di Principessa di Liegi e che sarà presente all’inaugurazione- la collezione dei tesori di Liegi raccoglie 80 opere fra dipinti fiamminghi, arte religiosa, oreficeria, reperti archeologici, armi storiche realizzate nelle famose fucine della città.
Fra le opere anche alcuni vasi datati 1776-1777 e appartenuti al Principe Charles de Lorraine, nonché altre opere del ‘700 provenienti dalle vetrerie di Murano.
La mostra rappresenta infatti un’anticipazione del ciclo di esposizioni previste all’interno del nuovo Museo Curtius di Liegi, una dimora in stile rinascimentale eretta all’inizio del XVII sec. da Jean Curtius, con annesso un Museo del Vetro ricco di vasi Liberty e Art Déco (Galle, Lalique, Daum, Val-St-Lambert).
La collezione che verrà esposta in anteprima a Bruxelles, in occasione del BRAFA, sarà arricchita da alcune opere d’Arte Moderna acquisite dalla città di Liegi nel 1939 durante una vendita organizzata dal Terzo Reich per liberarsi di 125 opere di “arte degenere”, poco affine all’estetica nazista, tra cui spiccano La Famiglia Soler di Pablo Picasso (1903), Lo stregone d’Hiva-oa di Paul Gauguin e La Casa Blu di Marc Chagall (1920).
Il BRAFA –primo grande appuntamento nel calendario dell’Arte Internazionale- inaugurerà Giovedì 21 Gennaio e aprirà al pubblico fra Venerdì 22 e Domenica 31 Gennaio con orario continuato dalle 11 alle 19 (Martedì 26 e Giovedì 28 anche in orario notturno fino alle 22.30).
L’elenco completo degli espositori, immagini e informazioni pratiche sono disponibili su www.brafa.be, mentre in loco sarà possibile acquistare il catalogo.
LIEGI – UNA CITTA’ MUSEO
Liegi (in francese Liège, in vallone Lîdje) è una città francofona del Belgio, capoluogo dell’omonima provincia nella Regione Vallone.
Durante otto secoli, Liegi è stata la capitale di un principato ecclesiastico. Come testimonianza del suo glorioso passato, la città è ricca di musei e complessi monumentali civili e religiosi.
Nata sulle rive del fiume Mosa – anzi per esattezza sul delta dell’affluente Legia, da cui avrebbe preso il nome- Liegi fa risalire la data ufficiale della sua fondazione al 705 d.C. quando venne costruita una cappella in onore del vescovo Lamberto (poi San Lamberto). A partire dal decimo secolo, quello che era un piccolo borgo, divenne una sede di un principato vescovile (il primo in Europa), che restò e indipendente per otto secoli, e da cui scaturì una importante fioritura economica e culturale. Le corporazioni degli artigiani e quelle commerciali si scontrarono spesso, anche sanguinosamente, con il potere del vescovo, ma questo non impedì alla città di svilupparsi e di diventare un c’è un centro d’arte conosciuto in tutta Europa.
Il culmine artistico probabilmente si ebbe durante il regno del vescovo umanista Erard de la Mark.
Il vento della rivoluzione francese spirò anche da queste parti e nel 1789 scoppio la cosiddetta Rivoluzione di Liegi quando il vescovo venne scacciato;il clero e la nobiltà furono costretti a rinunciare a diversi loro privilegi. La rivoluzione portò anche alla fine dell’indipendenza di Liegi nel 1794. L’antico principato venne prima annesso alla Francia e poi, con la sconfitta napoleonica, nel 1815 all’Olanda Paesi Bassi), è infine con la separazione di questi ultimi entrò a far parte del nuovo regno del Belgio.
I REALI DEL BELGIO
Alberto II, nome completo Albert Félix Humbert Théodore Christian Eugène Marie (Bruxelles, 6 giugno 1934), è il sesto e attuale Re dei Belgi, al trono dal 9 agosto 1993.
È il terzo figlio del re Leopoldo III dei Belgi e della regina Astrid di Svezia. Alla sua nascita ricevette il titolo di principe di Liegi.
Donna Paola Ruffo di Calabria dei principi di Scilla e di Palazzolo (Forte dei Marmi, 11 settembre 1937) dal 1993 è la regina dei Belgi come consorte di Alberto II.
È la figlia più giovane del Principe Fulco Ruffo di Calabria. La nonna paterna, Laure Mosselman du Chenoy, era belga.
Bellissima rappresentante dell’alta aristocrazia italiana, Paola è stata al centro della dolce vita nell’Italia fra gli anni ’50 e ‘60. Nel 1958, in occasione dell’incoronazione di papa Giovanni XXIII, Paola incontra Alberto del Belgio, principe di Liegi, all’ambasciata belga in Roma. Il 2 luglio 1959 si sposano a Bruxelles e fissano la loro residenza presso il castello del Belvedere. A seguito dell’ascesa al trono di Alberto II nell’agosto del 1993, all’età di 56 anni Paola diviene regina dei Belgi.
La costituzione belga non prevede un ruolo particolare per il coniuge del Capo dello Stato.
La regina Paola assiste, a fianco del marito, alle più importanti cerimonie ufficiali del Paese, lo segue nei viaggi di Stato, lo affianca nelle riunioni del Gotha e nelle occasioni in cui il Re riceve personalità straniere o belghe che si distinguano in tutti i settori. Non partecipa tuttavia alle udienze del Re, fatta eccezione per l’udienza di settembre del 1996 quando i genitori dei bambini scomparsi sono stati ricevuti a Palazzo, poco dopo la rivelazione dell’affare Dutroux.
La regina Paola è la prima sovrana belga a disporre di un proprio ufficio presso il Palazzo reale di Bruxelles. Un segretario aiuta la Regina nell’organizzazione dell’agenda e siede nel consiglio d’amministrazione della Fondation Reine Paola, mentre una dama dell’aristocrazia belga, che funge da Dama d’onore, la accompagna negli impegni pubblici.
La Regina Paola, da sovrana cattolica, ha il privilegio del bianco (può cioè indossare durante le udienze con il papa un abito bianco anziché il normale abito nero previsto dal protocollo).