Il Tar del Lazio, sezione 3T, con ordinanza emessa in Camera di Consiglio il 17 dicembre, ha respinto la richiesta di sospensiva avanzata dalla compagnia Ryanair contro i provvedimenti sulle disposizioni relative all’equipollenza dei documenti di riconoscimento che il vettore irlandese deve accettare ai fini della verifica dell’identità dei propri passeggeri. In base a tale sentenza i passeggeri italiani potranno utilizzare ai fini del riconoscimento per i voli domestici oltre al passaporto e alla carta d’identità anche la patente di guida ed altri documenti riconosciuti idonei.

“Non possiamo non stigmatizzare il fatto che Rynair, abbia torto o abbia ragione, ad ogni “conflitto” con privati e/o Istituzioni minacci di abbandonare rotte e destinazioni sul territorio nazionale.Nel recente contezioso con Enac, in merito alla validità dei documenti di riconoscimento che i vettori aerei devono accettare ai fini dell’identificazione dei passeggeri (Sentenza del Tar del Lazio, sezione 3T del 17 dicembre), la compagnia irlandese minaccia di sospendere i voli sul territorio nazionale di cui è concessionaria solo perchè non le aggrada una regolamento dell’amministrazione pubblica italiana preposta a vigilare sul trasporto aereo . In Italia quest’ultimo si basa infatti su regole condivise che valgono per tutte le compagnie operanti nel mercato ed il rispetto della sovranità nazionale è un principio basilare al quale ogni compagnia (e impresa) deve attenersi. Se Ryanair decide di operare nel mercato italiano deve quindi rispettare tutte le normative vigenti, non dimenticando che opera tra l’altro in regime di concessione. La risposta della compagnia irlandese: “noi ce ne andiamo!” sembra essere l’unica e sola strategia alla quale Ryanair si affida quando c’è qualcosa che non va, una strategia che di converso sembra guidare Ryanair anche nella scelta di una destinazione piuttosto che un’altra, una mera e semplice scelta di opportunità o opportunismo? La minaccia di sospendere i voli da e per 10 aeroporti nazionali dal 23 gennaio prossimo per una questione essenzialmente marginale fa propendere lecitamente per la seconda. Attualmente il 20 % del mercato delle low cost passa per le agenzie di viaggio e sono molte quelle che creano dei pacchetti legandoli ai voli di questi vettori. Ryanair offre sicuramente un ventaglio molto ampio di destinazioni che altre compagnie non hanno, una possibilità di scelta che comunque si scontra con prese di posizione arbitrarie e discutibili che altre compagnie, magari con un numero minore di voli, si tengono lontane dal prendere